Nonostante tutti i vari problemi che sta causando il Corona Virus, tutti i medici, tra cui quelli cinesi stanno davvero lavorando sodo per combatterlo, e tra questi troviamo la dottoressa Yuan Herong, che sta facendo parlare di sé non solo per il suo lavoro da medico ma anche per i suoi hobby.
A quanto pare la dottoressa Yuan Herong è anche una cosplayer! Tra una foto e l’altra in divisa, spuntano fuori alcuni interessanti scatti da cosplay! Ecco alcune immagini prese dal suo profilo:
Tra gli altri suoi hobby, inoltre, come si può anche vedere dalle foto, c’è quello di body builder, un’accoppiata questa, che le permette di creare dei favoli cosplay dedicati, principalmente, ad alcuni personaggi dei videogiochi in stile picchiaduro!
Tra quelli che si possono vedere in foto, troviamo Mai Shiranui di The King of Fighters e Chun Li di Street Fighter.
The King of Fighters
Il primo capitolo della serie, è stato creato nell’ormai lontano 1994, e venne ideato come gioco in cui potevano essere utilizzati personaggi di saghe SNK, come Art of Fighting, Fatal Fury, Ikari Warriors e Psycho soldier. Visto il grande successo, l’azienda produttrice, iniziò a far uscire dei nuovi capitoli con cadenza annuale e per evitare che i giochi vecchi perdessero di interesse, venivamo cambiati parte dei personaggi in ogni nuovo gioco.
Dal 2004 non venne più utilizzato il nome seguito dall’anno di uscita, ma quella numerica, dove il primo titolo con questo cambiamento risulta essere l’undicesimo capitolo del franchise.
The King of Fighters è stato convertito per numerose console, come: Neo Geo CD, Neo Geo Pocket, Game Boy e Game Boy Advance, N-Gage, Sega Saturn e Sega Dreamcast, PlayStation e PlayStation 2, PC e Xbox.
Street Fighter
Videogioco arcade uscito per la prima volta nel 1987 e pubblicato dalla Capcom. Non tutti sapranno che è ispirato al manga Karate baka ichidai, ed è considerato uno dei precursori del genere, sebbene non sia popolare quanto il secondo titolo, Street Fighter II: The World Warrior. Protagonista della serie è Ryu, che deve affrontare dieci giocatori controllati dalla CPU in cinque diversi paesi del mondo.