Console sempre con noi
Di sicuro non le più potenti, ma sicuramente ci hanno accompagnato durante questi anni. Le console portatili infatti sono una parte importante del settore videoludico, un esempio sono i Pokémon, i quali hanno tutti i giochi su console portatili.
La mia memoria mi riporta al Game Boy Color dove con famosi pocket monster si aveva un’esperienza di gioco davvero innovativa e adatta a tutte le età. Sopratutto nel mondo nipponico le case iniziarono a investire in giochi che sfruttassero le console portatili, sopratutto Nintendo. La software house di Kyoto ha infatti realizzato un gran numero di titoli per il Game Boy sfruttando i brand più famosi come Super Mario.
Ovviamente abbiamo giochi di molte altre case, ad esempio Dragon Ball Z: I Leggendari Super Guerrieri uscito sul Color. Questo giochino molto semplice era basato su un sistema di carte e di movimenti nel campo. Tutto era suddiviso in due fasi, una di attacco e una di difesa. Sul Color altri titoli degni di nota sono i vari Super Mario e Pokémon.
Successivamente abbiamo avuto il Game Boy Advance, che migliorava la grafica e permetteva migliori sviluppi nei giochi. Tra questi possiamo trovare qualche Final Fantasy, ad esempio il quarto capitolo, con protagonista Cecil. Successive evoluzioni ci sono state con il Nintendo DS, che presentava come innovazione il touch.
Nintendo è sempre stata innovativa su questo fronte, mentre per rispondere a questa avanzata, Sony immetteva nel mercato la PSP. Tanti titoli interessanti possiamo trovare su questa console come Kingdom Hearts Birth by Sleep, God of War: Chains of Olympus, Tekken 5: Dark Resurrection e tantissimi altri.
Quindi avevamo le due case nipponiche a contendersi il titolo di miglior console portatile. Nonostante la sfida fosse molto serrata alla fine Sony ha ceduto il passo. Nonostante pochi anni fa sia uscita la PS Vita, Sony non ha mai investito veramente nel settore. Però c’è da dire che in Giappone anche ora molti giochi escono su questa console alcuni che neanche arrivano a noi.
Lo sviluppo avanzato
Nel frattempo Nintendo portava sempre tanti giochi interessanti sul Nintendo DS come Animal Crossing. Quindi seguendo questa grande scia fece uscire una console davvero rivoluzionaria per quei tempi: Nintendo 3DS. Anche se non funzionava benissimo il 3D era un grande passo avanti nel mondo videoludico e un rischio che la casa aveva assunto. Nonostante io stesso all’inizio la snobbassi, questa console portatile ha davvero tante ottime qualità, oltre che giochi interessanti. Lasciando stare i soliti nomi vediamo anche Inazuma Eleven con ben quattro giochi, il seguito del professor Layton, Yo Kai Watch, ecc.
Infine nei tempi moderni abbiamo Nintendo Switch che unisce portatile e domestico in un’unica console. Non avrà il 3D, ma è qualcosa che rende davvero interessante giocare con gli amici. Permette di portare avanti i propri giochi in qualsiasi momento e rende agevole l’interazione tra gli utenti. Oltre a questo permette agli sviluppatori di creare giochi senza troppi intoppi, permettendo per la prima vera volta, l’introduzione di terze parti.
Al contrario di ciò che molti pensano io metterei tra le console portatili pure gli smartphone e i tablet. Se ci pensate ora stanno diventando così potenti da poter reggere anche molti giochi interessanti. Riflettendo, la parte portatile di Switch è un tablet, quindi quale miglior esempio? L’evoluzione tecnologica sta portando questi oggetti più piccoli a diventare dei veri e propri PC. Per questo motivo mi sembra corretto inserirli in questo contesto anche se le case ancora non hanno investito molto.
Cosa ci rimane? Ci resta un futuro fatto di console domestiche molto potenti, ma quelle portatili non saranno da meno, creando un ravvicinamento, anche se, secondo me, resteranno due entità simili, ma diverse e separate.