Vediamo come si esaurisce il ciclo vitale di una stella
Le stelle muoiono perché esauriscono il loro combustibile nucleare. Che cosa accada alla fine della vita di una stella dipende dalla sua massa. Quelle con massa più elevata consumano velocemente il loro principale combustibile, l’idrogeno; tuttavia, sono abbastanza calde da fondere elementi più pesanti, come l’elio e il carbonio.
Quando non rimane più combustibile, la stella collassa e gli strati esterni esplodono dando luogo a una supernova. Ciò che rimane dopo l’esplosione di quest’ultima è una “stella di neutroni” (ovvero il nucleo collassato della stella), o, se c’è massa sufficiente, un buco nero.
Le stelle di media grandezza (fino a circa 1,4 volte la massa del Sole), muoiono invece in modo meno spettacolare. Una volta esaurito l’idrogeno, si gonfiano e diventano giganti e rosse, fondendo l’elio nel nucleo, prima di allontanare i propri strati esterni. Molto spesso il fenomeno va a formare una “nebulosa planetaria”.
Il nucleo della stella rimane sotto forma di “nana bianca”, e si raffredda nel corso di miliardi di anni. Le stelle più piccole, dette invece “nane rosse”, bruciano il loro combustibile nucleare così lentamente da poter vivere fino a 100 miliardi di anni, molto più dell’età attuale dell’Universo.