Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi parleremo del terzo volume di una light novel edita in Italia, dalla quale sono state tratte varie serie animate: si tratta di Classroom of the Elite.
Classroom of the Elite è una novel scritta da Shōgo Kinugasa e illustrata da Shunsaku Tomose. La serie di light novel si divide in anni scolastici: il primo anno si compone di 11 volumi, più altri tre volumi spinoff, il secondo anno si compone di 11 volumi di cui due spinoff.
In Italia, la serie è edita da Dokusho, che ha pubblicato il terzo volume il 29 gennaio 2024. Come per il primo e , sono state pubblicate due edizioni: quella regolare e quella limited, con un box contenente una sovracopertina alternativa (in aggiunta a quella originale) e diverse cartoline.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Classroom of the Elite 3
Dopo aver superato gli esami, quello che attende i ragazzi della scuola di Alta Formazione è una bella vacanza in un’isola deserta!
O, almeno, questo è quello che la scuola fa credere loro. Le classi sono infatti costrette ad affrontare una nuova prova, con in palio 300 punti che potranno spendere liberamente e quelli che rimangono verranno poi assegnati al gruppo classe.
Ma la vita su un’isola non è facile, anche perché ognuno di loro ha una personalità preponderante con cose sulle quali non vuole cedere.
Come se la caverà la classe D a questa nuova sfida?
Impressioni su Classroom of the Elite 3
Questo terzo volume è decisamente diverso rispetto a tutti gli altri. Innanzitutto c’è un evidente cambio di scena, con i ragazzi che si ritrovano su un’isola di proprietà della scuola.
Vengono mostrate ancora di più le interazioni tra i vari membri della classe, inclusi quelli che nei volumi precedenti non avevano avuto un grande risalto.
Inoltre inizia a delinearsi in modo chiaro il carattere di Ayankouji, decisamente più calcolatore e astuto di quanto non possa sembrare. La cosa è particolarmente sottolineata da un’illustrazione che mostra la sua espressione facciale subito dopo il suo soliloquio interiore.