Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi parleremo di un manga che ha ottenuto moltissimi spinoff: si tratta di Cell at Work!
Cell at work! Lavori in corpo è un manga di Akane Shimizu, la cui pubblicazione è iniziata nel marzo 2015 sul Monthly Shonen Sirius, rivista edita dalla Kodansha. La storia originale si compone di 6 volumi. I volumi in Italia sono editi da Star Comics, che ha pubblicato il sesto con uno speciale cofanetto per racchiudere tutta la serie.
Il manga ha inspirato una numerosa serie di spinoff e due adattamenti teatrali.
Prima di iniziare, potrebbero interessarti:
E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Cells at work!
La storia parla dello spettatore, o meglio di ciò che avviene all’interno dello spettatore. Con questo anime è possibile entrare nell’affascinante mondo composto da 37,2 trilioni di cellule che lavorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
La particolarità di questa serie animata ha consentito a chi l’ha creata di ottenere numerosi riconoscimenti, dallo spettatore inesperto al medico.
Impressioni su Cells at work!
La serie è sia istruttiva che estremamente divertente. La comicità la si vede sin dal primissimo capitolo, quando i due protagonisti si separano: il globulo rosso chiede al globulo bianco se si rivedranno, ma il globulo bianco risponde di no, dicendogli che nel corpo ci sono fin troppi globuli bianchi; in quel momento, il globulo rosso si rende conto che loro (i globuli rossi) sono persino di più.
La serie presenta una grande varietà di personaggi, tutti molto diversi tra loro. Ad esempio, i globuli bianchi, pur appartenendo tutti alla stessa specie di cellule, sono molto differenziati.
La serie, inoltre, ha sempre un lieto fine quindi gli episodi, per quanto seriosi, si concludono sempre in modo lieto.