Novità in confetteria, nello specifico alla Tohoen. Arrivano infatti le caramelle a tema per San Valentino, e visto il periodo che stiamo vivendo non possono che rappresentare le malattie infettive. Niente cuoricini e angioletti, ma cinque dolcetti che ci ricordano qualcosa di fin troppo familiare…
Questa non è neanche la prima volta che qualche azienda compie azioni di marketing ispirate alla pandemia COVID-19. Ad esempio pensiamo alla campagna di informazione indirizzata ai bambini con l’aiuto di Cells at work!.
La scelta della Tohoen è motivata anche dalla loro tradizione di “realizzare dolcetti che possano ricordare l’essenza di ogni stagione“. Certo, siamo un po’ oltre quella che è la durata di una normale stagione purtroppo. E il tema non evoca immagini suggestive come la neve depositata sui pini o i fuochi d’artificio estivi. L’iniziativa però potrebbe addolcire un po’ il contesto.
Tohoen e la maestria delle caramelle
Le sorprese per questo San Valentino sono accompagnate da una descrizione accurata.
- Una caramella alla fragola che rappresenta Amabie, lo spirito a forma di uccello che appare per fronteggiare le epidemie.
- Uno yokan roll che rappresenta lo stop al coronavirus, con tanto di glassa rossa.
- La meno “appetibile” delle caramelle porta disegnata una maschera, ed è al gusto di limone.
- Un dolcetto allo yuzu, che rappresenta il lavaggio delle mani.
- Una caramella bianca che rappresenta una finestra aperta. Il vortice disegnato raccomanda di ventilare gli ambienti.
Sempre sul sito della Tohoen è visibile una seconda confezione di dolci un po’ bizzarra, in tutto sei pasticcini. Rappresenta due versioni in colori diversi di Amabie e quattro personaggi con la maschera chirurgica. In pasta di zucchero ovviamente.
Amabie, che tanto ricorre, pare una figura analoga a quella delle sirene nella concezione greco-classica. Un essere ibrido fra umano e uccello, che rimane avvolto nel mistero. Le sue immagini, si dice, possono curare chi si ammala. Ma anche le sue caramelle?