Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi parleremo della quarta stagione di un’opera che nella sua controparte cartacea è decisamente nota anche in Italia: si tratta di Bungo Stray Dogs 5.
Bungo Stray Dogs 5 trae vita dal manga di Kafka Asagiri e Sango Harukawa. La quinta stagione è andata in onda da luglio a settembre 2023. La serie si compone in totale di 11 episodi, due in meno rispetto alla quarta stagione.
Prima di iniziare, potrebbero interessarti:
- Detective Conan Trappola di cristallo
- Why Raeliana ended up at the Duke’s Mansion
- Bungo Stray Dogs 4
E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Bungo Stray Dogs 5
Proprio quando la situazione sembra iniziare a sbloccarsi, ecco che la vera minaccia viene svelata!
Non solo: il nemico è in grado di impossessarsi del One Order, un’arma potentissima in mano ad una importante organizzazione mondiale che, se affidato ad un uomo, fa privare i soldati di tutta la loro volontà e li fa obbedire ciecamente agli ordini che vengono loro impartiti.
Inizia così l’ultimo scontro tra l’Agenzia dei detective Armati, ritenuta ancora colpevole da gran parte della pubblica opinione, e la Caduta dell’Angelo, l’organizzazione criminale che si nasconde dietro la caduta dell’Agenzia.
Impressioni su Bungo Stray Dogs 5
Attenzione: il paragrafo contiene spoiler riguardo al finale, pertanto se la serie non è stata vista, se ne sconsiglia la lettura.
L’asoetti grafico è di altissimo livello, con un animazione eccellente.
La serie si divide tra lo scontro dietro le quinte, puramente fatto di informazioni e di mosse per prevenire eventi futuri, e lo scontro vero e proprio, che coinvolge solo alcune persone dell’Agenzia e di Port Mafia.
L’aspetto che personalmente mi ha lasciato un po’ perplessa è quello che dà inizio alla serie di avvenimenti che portano alla fine: dopo che Ranpo riesce a convincere Fukuchi a credere nell’innocenza dell’agenzia e ad andare con lui su una nave che li avrebbe trasportati da un’altra parte della città in sicurezza, alla domanda di Atsushi di dedurre chi possa essere il capo della Caduta dell’angelo, Ranpo indossa i suoi occhiali ma si rende contro troppo tardi che l’unico idoneo non è che Fukuchi. E così inizia il primo degli scontri della battaglia finale.
Date le immense capacità sia di Rampo che di Dazai, sembra strano che nessuno dei due abbia individuato prima il leader dell’organizzazione nemica, specialmente dato il salvataggio geniale avvenuto alla fine della stagione precedente. C’è anche da dire che questa cosa fornisce da una parte anche un certo realismo: proprio perché considerato un eroe, nessuno si sarebbe aspettato quel colpo di scena e, forse data l’estrema fiducia di Fukuzawa nei suoi confronti, si è trattata di un’ipotesi che non era stata presa in considerazione.
Altro grosso colpo di scena è la morte di Akutagawa, uno dei maggiori antagonisti/personaggi di Port Mafia, acerrimo nemico di Atsushi ma anche il suo migliore alleato quando si tratta di combattere (cosa che Dazai ha affermato chiaramente dopo la sconfitta della Gilda, nella seconda stagione). Il ragazzo però torna parzialmente in vita da non-morto dopo essere stato morso da Bram, il vampiro ai comandi (decisamente forzati dato che è impalato su una spada) di Fukuchi.
E così inizia un arco narrativo all’interno dell’arco narrativo, con Fukuchi che ormai ha dimostrato i suoi veri colori e che inizia una pandemia di vampirismo (coloro che vengono morsi da Akutagawa e, a loro volta, chi è già stato infettato diventano vampiri) e l’Agenzia che, consapevole del poco tempo che ha a disposizione, deve bloccare l’uomo prima che entri in possesso dell’arma One Order.
Il finale presenta l’ennesimo colpo di scena colossale ed è veramente un durissimo colpo a livello sentimentale, dato che viene rivelato tutto il passato sia di Fukuchi che di Fukuzawa. La scena finale è davvero toccante, e anche in questo caso viene concesso ad alcuni personaggi che hanno avuto un ruolo marginale o da antagonisti di redimersi.
La serie non ha un finale chiuso, bensì una nuova minaccia si è manifestata e si intravede anche un altro aspetto che non è stato anticipato, ovvero la fine di coloro che sono vittime di vampirismo, con un ulteriore colpo di scena.