Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi parleremo della quarta stagione di un’opera che nella sua controparte cartacea è decisamente nota anche in Italia: si tratta di Bungo Stray Dogs 4.
Bungo Stray Dogs 4 trae vita dal manga di Kafka Asagiri e Sango Harukawa. La quarta stagione è andata in onda da gennaio a marzo 2023. La serie si compone in totale di 13 episodi.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Bungo Stray Dogs 4
La storia inizia con un flashback ambientato 12 anni prima, ancor prima della fondazione dell’Agenzia dei Detective Armati.
In seguito a delle determinate circostanze, Ranpo riesce a risolvere un omicidio sul quale Fukuzawa si trovava ad indagare. Anche se tra i due non c’è alcun legame, Ranpo costringe in qualche modo l’uomo a dargli una mano, in quanto a quattordici anni è orfano e non ha un luogo dove andare. In seguito ad una strana avventura, i due decidono di fondare un’agenzia nella quale possano riunirsi persone dotate di poteri.
Tornati al presente, l’agenzia ottiene un importante incarico, ma si tratta solo dell’inizio della fine. Per poter salvare dei politici rapiti, i ragazzi si recano sul luogo, ma vengono impelagati nella loro morte.
Con tutto il mondo che non crede alla loro innocenza, sono costretti a scappare, per ritrovarsi inseguiti dai nemici peggiori: i Cani da Caccia, un gruppo di persone dotate di poteri il cui scopo è quello di arrestare i traditori.
L’agenzia è di fronte alla peggiore crisi che abbia mai vissuto.
Impressioni su Bungo Stray Dogs 4
La parte iniziale della serie è davvero interessante. Innanzitutto per la prima volta si parla della fondazione dell’agenzia dei detective armati. I primi episodi sono caratterizzati da un colore più chiaro, almeno fino a quando Ranpo non ottiene gli occhiali da parte di Fukuzawa. Così come il suo mondo finalmente ottiene un senso, anche quello che vede lo spettatore si colora.
Si passa poi al presente, con una situazione tragica, nella quale degli innocenti vengono incriminati a causa di un manufatto creato da una persona con poteri. Con il mondo come nemico, i ragazzi vengono dapprima inseguiti dalla forza armata più forte, i Cani da caccia, poi si trovano separati, inconsapevoli della condizione gli uni degli altri.
A tendere loro una mano ci saranno i nemici di un tempo, come Port Mafia e la ripristinata Gilda.
Ogni membro lotta a modo suo, in una situazione che si fa costantemente più disperata.
Per quanto riguarda il punto di vista puramente della trama, è davvero interessante poter vedere le trame dietro personaggi considerati secondari come Ranpo e Yosano, la dottoressa del gruppo. E ancora più intrigante è il fatto che passato e presente si intrecciano in modo del tutto inaspettati.
Rispetto alle altre serie (in particolar modo la prima e la terza) le scene comiche sono molte di meno, tuttavia la serie non è mai particolarmente pesante e il finale aperto aumenta l’attesa per la quinta stagione.
Dal punto di vista grafico, la serie risulta essere migliorata rispetto a quelle precedenti, in particolar modo la prima (trasmessa nel 2016).