Benvenuto alla recensione del manhwa di Bug Player! Prima di cominciare, ricorda che sul nostro sito potrai trovare altre recensioni che potrebbero interessarti, come:
• Doubt
Bug Player è un manhwa tratto da una web novel scritta da Cheongcho, adattata in forma di fumetto con i disegni di -placeholder- di Golem Factory.
Conosciuto con vari nomi a seconda della traduzione (Bug Using Player ; I’m A Player That Will Use All The Bugs ; I’m A Player, That Will Alone Benefit From The Bugs ; Solo Bug-Using Player ; 나 홀로 버그로 꿀빠는 플레이어), è stato pubblicato per la prima volta nel marzo 2020, per concludere la prima stagione a dicembre dello stesso anno, dopo 40 capitoli, consultabili sul sito ufficiale.
L’ambientazione è sicuramente fantasy, con diversi segmenti di commedia all’interno di un contesto pieno di avventura e azione.
La trama di Bug Player
Shin-Tae Pong è stato per diversi anni il giocatore più forte di Paradiso. Dopo la sua morte, il protagonista si reincarna misteriosamente in Jared Eucalates, un nobile minore che esiste all’interno di Paradiso.
Dopo aver acquisito la consapevolezza di trovarsi all’interno del mondo di gioco, il suo obiettivo principale è quello di prepararsi per la grande guerra che avverrà cinque anni nel futuro. Attraverso l’utilizzo della sua vasta conoscenza degli avvenimenti di Paradiso, Jared comincerà a distaccarsi dalla figura di nobile corrotto e proverà a conquistare una posizione utile a poter resistere alla grande guerra.
Per accelerare un po’ le cose, sarà necessario utilizzare tutte le scorciatoie e i bug presenti nel gioco, che a quanto pare esistono anche in questa nuova realtà.
Struttura dell’opera
Bug player procede su due binari paralleli.
Da una parte c’è il miglioramento personale di Jared, che da corrotto, sovrappeso e circondato da incapaci si ritrova a diventare un eroe. Dall’altra c’è il destino di Caribia, piccolo territorio a nord del continente, governato dalla famiglia Eucalates. Una contea che dovrà rafforzarsi per non essere spazzata via dalla futura calamità.
Jared viene inizialmente presentato nel peggior modo possibile, ma grazie a Shin-Tae Pong si trasformerà presto in un bel ragazzo, fisicamente dotato e in grado di utilizzare la magia. Attraverso impegno e dedizione, riesce a riabilitare il “suo” nome e a diventare un degno governante.
L’obiettivo è arrivare a conquistare l’intero continente di Nasu, per avere il controllo del destino del mondo.
Shin-Tae Pong si immedesima molto nella figura di Jared, prova compassione per la sua famiglia che ha perso la vita poco tempo prima del suo arrivo.
Viste le conoscenze in suo possesso, Jared acquisisce sempre più sicurezza in tutto quello che fa, in campo diplomatico, in battaglia e per la gestione delle risorse.
Grazie a lui Caribia cambia radicalmente, passando dall’essere un orrido luogo in cui tutto è permesso ad un Paese dalle molteplici opportunità.
Per prima cosa viene risanata l’economia, licenziando i funzionari corrotti e promuovendo la crescita economica, anche attraverso conoscenze della sua vita passata.
Grazie all’uso di bug e di conoscenze di avvenimenti futuri all’interno del gioco, Jared sarà in grado di produrre in anticipo la cura per una malattia, o gli armamenti necessari per affrontare una guerra.
Allo stesso modo, si circonderà di personalità che diventeranno in futuro importanti per l’esito della guerra, mettendoli nelle condizioni di crescere nel migliore dei modi.
Non mancano i nemici, che si trovano davanti sempre più ostacoli, visto il nuovo corso di quella porzione di continente.
Analisi
Negli ultimi anni il genere isekai ha provato a sperimentare nuove epoche e contesti in cui far avvenire la reincarnazione che offre il punto di partenza della storia. Per quanto ritrovarsi in un luogo di cui si sa già tutto renda automaticamente il protagonista straordinariamente avvantaggiato, ho sempre apprezzato la meticolosità di questi eroi intenti a manovrare la storia per portarla in una direzione diversa, solitamente positiva. Con ovviamente il personaggio reincarnato al centro, in qualità di regnante o comunque come figura di spicco per la risoluzione finale.
Bug Player segue queste orme tracciate da molti autori con risultati altalenanti, inserendo come particolarità una visione del mondo da parte di Jared a metà tra la realtà e il mondo di gioco, con tanto di finestre di status e utilizzo di bug per avvantaggiarsi.
In tutto questo Jared è un eroe sempre positivo, che si muove per il bene del mondo. Spazza via i criminali, tratta bene i suoi sottoposti e coltiva il talento di giovani promettenti, dei quali ha la fortuna di fare conoscenza nel corso delle sue peregrinazioni per rimettere a posto la contea.
Il suo lato oscuro tende ad emergere quando prende il sopravvento Shin-Tae Pong e la sua vena da giocatore esperto. Agisce velocemente contro i suoi nemici, senza curarsi troppo di fare vittime. Un comportamento da vero giocatore di lungo corso.
La trama non è sicuramente originalissima, ma si sviluppa in modo da stimolare curiosità su cosa verrà dopo. Il ritmo è buono, con sottotrame secondarie che arricchiscono il racconto e lo integrano.
I disegni sono di buona qualità e hanno il vantaggio della pulizia e della colorazione dei manhwa, quindi chi è abituato a tavole in bianco e nero sicuramente apprezzerà. Non si raggiungono le vette artistiche di altri titoli, ma chi ha lavorato sui disegni non si è risparmiato.
Una serie senza infamia e senza lode, che però è arrivata soltanto al termine della prima stagione, con tutte le premesse per un miglioramento nei prossimi capitoli.