Per questa volta mettiamo da parte Buffy L’ammazzavampiri e ci concentriamo sulla sua migliore amica Willow, il suo sostegno fin dal suo arrivo in città.
Il nuovo spin-off autoconclusivo di Buffy l’ammazzavampiri, è disponibile dal 17 giugno in formato cartaceo e sullo shop digitale di SaldaPress.
La trama di Buffy l’ammazzavampiri: Willow
Siamo al termine degli avvenimenti descritti nel crossover Buffy/Angel: la bocca dell’inferno, con Willow che ha dovuto fare un enorme sacrificio per risolvere una situazione delicata.
Per elaborare questa nuova situazione la strega prova a fuggire in Inghilterra, ma senza riuscire a trovare ciò che stava cercando. Senza una spinta concreta a migliorare, senza qualcuno di cui fidarsi, è troppo difficile sopportare questa nuova realtà.
Tornare a casa non è un’opzione, perché dunque non salire sul primo autobus che passa, per destinazione ignota? Chissà, potrebbe essere la scelta giusta.
Abhainn sembra il paese perfetto, dove Willow può trovare accoglienza, amicizia e coraggio, per ripartire. Un posto che possiede qualcosa di famigliare, in cui sentirsi al sicuro. Un luogo carico di magia, ospitale con chi fa parte di una comunità sconosciuta ai più, temuta da molti, apprezzata da pochi.
E poi c’è Aelara, una persona che rappresenta quanto di più vicino ci sia a un mentore, una guida, capace di portarla ad affrontare paure profonde. Anche lei però ha bisogno di essere guidata.
Che questo possa diventare l’inizio di una fruttuosa collaborazione, o la nascita di un nuovo avversario, è completamente nelle mani di Willow. E’ ora di tornare il genietto di sempre, capace di risolvere le situazioni con intelletto e ragionamento. Dopotutto la magia non rappresenta l’unica risposta.
L’opera
Il mondo di Willow è appena crollato, ma attraverso il suo viaggio riesce a ricostruirne una parte, quel tanto che basta da fare da fondamenta a nuovi elementi, nuovi luoghi, nuove persone.
Certo, è molto facile rimanere feriti dai nuovi incontri ma, se si riesce a trovare qualche aspetto positivo nonostante le difficoltà, sarà possibile intraprendere un percorso di crescita verso la normalità.
L’elaborazione del lutto della protagonista passa anche per il mondo dei sogni, così importante nella mitologia stregonesca. Un piano di esistenza ai limiti della realtà, in cui è possibile trovare alcune risposte.
Il racconto mantiene lo stile della serie principale, declinato in modo specifico su un personaggio complesso, ricco di sfaccettature nonostante la giovane età. Quella che è sempre stata una spalla di lusso per la Cacciatrice avrebbe tutti gli elementi per diventare essa stessa un personaggio di punta, ma il suo carattere riflessivo la spinge ad osservare da lontano, quando possibile.
La sua delicatezza nell’affrontare le situazioni è ammirevole, così come la pazienza impiegata nell’affrontare problemi che altri avrebbero spazzato via con la forza bruta.
Si torna necessariamente ad una dimensione più calma, dopo la confusione degli avvenimenti passati, quasi come se nel mondo immaginato da Whedon il problema sia sempre l’indecisione, mentre l’azione, il movimento, siano positivi e necessari per affrontare quelle che sono minacce che vanno ben oltre l’ordine di grandezza a cui viene messo di fronte un normale adolescente.
Quella che troviamo al termine del volume è una Willow più equilibrata, che accetta la sua natura e le responsabilità che da essa derivano. Una persona più forte, che si rende conto di avere amici preziosi al suo fianco. Se da ora in poi Sunnydale sarà più protetta dai pericoli infernali, sarà anche merito di una streghetta dai capelli rossi.
Scheda Tecnica
Formato: 17×26, colore
Pagine: 128
Autori: Joss Whedon, Mariko Tamaki
Disegni: Natacha Bustos, Eleonora Bruni, Mirka Andolfo
Traduzione: Stefano Formiconi