Un caleidoscopio di punti di vista sulla storia delle cacciatrici.
Il sesto volume di Buffy l’ammazzavampiri, intitolato Il segreto della Cacciatrice, è disponibile dal 27 gennaio in formato cartaceo e sullo shop digitale di SaldaPress.
La trama di Buffy l’ammazzavampiri 6
Si comincia con uno sguardo sul passato di Faith, su quelli che letteralmente vediamo come i suoi demoni. Una vita difficile piena di persone che non tengono veramente a lei e fanno di tutto per farle intraprendere una strada a lei non congeniale.
La sua vita procede come in un film, una metafora quantomai calzante. Faith ignora di essere sottoposta ad un addestramento costante, che la renderebbe pronta nel caso ci fosse la necessità di ereditare il ruolo di Cacciatrice.
Anche Wesley partecipa ai rituali che le fanno dimenticare tutto ogni notte, allo scopo di eliminare in lei ogni distrazione, ogni velleità di avere una vita come tutte le altre. Un crudele esperimento del Consiglio degli Osservatori, un piccolo tassello nella lotta millenaria contro i vampiri.
Arriva il turno di Anya, fin dal principio. Fin da quando, dopo la prima vendetta, è avvicinata da D’Hoffryn, che le offre vita eterna e la possibilità di rivalersi su tutti gli uomini, per sempre.
E così è stato, almeno fino a un certo punto. La sua particolare… carriera le ha permesso di essere presente in diversi momenti importanti della storia, compresa la storia delle cacciatrici. Direttamente dall’interno, come osservatrice, per un breve periodo.
Un lavoro complicato, una vocazione che invita al sacrificio dopo pochissimo tempo. Un’idea che sembra provenire direttamente dal Consiglio, che preferisci ragazzine impaurite e manipolabili a giovani adulte che sanno prendersi cura di loro stesse.
Come ad esempio Morgan Palmer che, arrivata alla veneranda età di venticinque anni, vuole provare a sfidare il proprio destino. A volte basta solo desiderarlo.
Torniamo a puntare la luce sui nostri eroi. Anzi sulle nostre eroine, visto che ormai le cacciatrici sono diventate una squadra. Una novità anche per i loro osservatori, un’occasione unica per Giles, Wesley e Robin. Non essere più isolati permette finalmente uno scambio di opinioni, soprattutto per quanto riguarda le azioni concrete, al di fuori dei piani teorici del Consiglio, sempre chiuso nella sua torre d’avorio. Una situazione molto diversa da quanto vissuto da Morgan.
Questioni sicuramente molto pressanti, se non fosse che nel frattempo il mondo non si è fermato. C’è sempre Xander da gestire e Willow da ritrovare. E chissà, un mondo tutto nuovo da esplorare.
L’opera
Il sesto volume pone l’attenzione ovunque tranne che su Buffy, e non a caso. Il mondo di questa ragazza è diventato improvvisamente più complicato da poco tempo e da allora non ha fatto altro che espandersi. Più mostri, più storia, più allenamento, più persone. Un fardello difficilmente sopportabile per una persona normale. Ma apparentemente gestibile da chiunque altro, almeno ai suoi occhi. Kendra e Faith sembrano molto meglio inserite e primeggiano in campo fisico e tattico, mentre Buffy rimane nel mezzo, senza eccellere in nessun campo.
La sua identità è stata messa in discussione innumerevoli volte, ma di questi tempi è più che mai incerta. Ha perso anche i suoi migliori amici, coinvolti in problemi che vanno al di là del bene e del male. E che lei non riesce a vedere, impegnata com’è a lottare per un posto nel mondo.
Una piacevole novità è un’occhiata alla storia di Anya, che appare molto più complessa e grigia rispetto a quella della serie originale, molto più ingenua.
Il suo destino è legato a quello degli osservatori a quanto pare, parti di un’istituzione che non ha mai messo al centro gli esseri umani, nonostante la vocazione originaria. Un confronto tra le attuali cacciatrici e il consiglio appare quantomai prossimo, ma le condizioni sembrano molto più favorevoli rispetto al passato. Quella piccola folla confusionaria che sta mettendo a dura prova la mente di Buffy può rivelarsi in realtà un’arma affilata, sia come capacità combattiva, sia in termini di possibilità di ragionare sul da farsi, al di fuori dei dettami che provengono dall’alto.
Il ritmo si mantiene alto e la posta in gioco è sempre più importante. siamo curiosi di vedere come si evolveranno le mille problematiche in corso, soprattutto considerando che quelli che vediamo nel finale sono delle vecchie conoscenze.
Scheda Tecnica
Formato: 17×26, colore
Pagine: 144
Autori: Joss Whedon, Jordie Bellaire e Jeremy Lambert
Disegni: Ramon Bachs, Andrés Genolet, Eleonora Carlini
Traduzione: Stefano Formiconi