ATTENZIONE: questo articolo contiene spoiler del manga di Boruto.
All’inizio dell’anime di Boruto, il protagonista ha rivelato di non voler diventare un Hokage come suo padre Naruto Uzumaki e suo nonno Minato Namikaze. Invece, aspirava a ricoprire il ruolo dello Shadow Hokage come il suo maestro Sasuke Uchiha.
Sebbene all’epoca fosse solo un sogno basato sulla sua ammirazione per il suo maestro, col tempo Boruto Uzumaki ha veramente incarnato il ruolo di uno Shadow Hokage come il suo maestro. Questa analogia è stata ulteriormente rafforzata nell’ultimo capitolo quando Kashin Koji ha spiegato al protagonista perché non potevano rivelare il futuro a tutti.
Il ruolo di Boruto come Singolarità
Con il padre e il nonno di Boruto che condividevano lo stesso sogno di diventare un Hokage e portarlo a compimento, la maggior parte delle persone credeva che anche il protagonista avrebbe seguito un percorso simile.
Tuttavia, quando Sarada Uchiha gli chiese lo stesso, il figlio del Settimo Hokage rivelò che non aspirava a diventare un Hokage. Per lui, diventare un Hokage era solo un percorso. Ciò a cui aspirava veramente era diventare uno Shinobi come il suo maestro Sasuke Uchiha, uno Shadow Hokage che supportava l’Hokage e lavorava per il bene da dietro le quinte.
Come il destino avrebbe voluto, a seguito degli effetti dello Shinjutsu dell’Onnipotenza di Eida, il protagonista dovrà ora assumere quel ruolo come una delle tre Singolarità del Destino.
Con l’abilità Prescienza di Kashin Koji che gli consente di vedere tutti i possibili futuri, il protagonista aveva un dubbio che ogni fan avrebbe potuto avere. Perché non rivelano il futuro a tutti e lavorano verso il miglior risultato possibile insieme, semplificando il processo?
Tuttavia, come spiegato da Kashin Koji, una serie di eventi del genere era impossibile. Se troppe persone conoscessero il futuro, il futuro potrebbe ramificarsi in modi imprevedibili, rendendolo incontrollabile. Questo perché, una volta che si conosce il futuro, non c’è modo di agire allo stesso modo in cui si sarebbe fatto inizialmente.
Pertanto, dato quanto era rischioso condividere il futuro con tutti, era meglio non rivelarlo.
Con ciò stabilito, Kashin Koji suggerì a Boruto che, come Singolarità del Destino, entrambi avrebbero dovuto avanzare e mirare a un futuro positivo. Tuttavia, in questo viaggio, avrebbero dovuto solo supportare i percorsi verso buoni futuri agendo nell’ombra.
Come chiunque potrebbe notare, il ruolo di una Singolarità è molto simile a quello dello Shadow Hokage. Con Boruto, Kashin Koji ed Eida come unici tre a sapere cosa sarebbe accaduto in futuro, non avrebbero dovuto condividere queste informazioni con gli altri, ma supportarli da dietro le quinte.
Pertanto, con l’ultimo capitolo, il manga ha dimostrato che Boruto era destinato al ruolo dello Shadow Hokage.