Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi parleremo di un film anime della Toei Animation che è stato proiettato al cinema nel 2022: si tratta di Kimi o Aishita Hitori no Boku e.
Boku ga Aishita Subete no Kimi e è in realtà un film che va in coppia con Kimi o Aishita Hitori no Boku e , entrambi che parlano di mondi paralleli. Il produttore aveva specificato che era indifferente l’ordine di visione dei due film, ma personalmente consiglio di vedere prima Kimi o Aishita Hitori no Boku e e poi Boku ga Aishita Subete no Kimi e per due motivi: il primo film è decisamente più triste del secondo e perché il secondo film inizia con la scena finale del primo, quindi c’è una certa continuità di narrazione in questo modo.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Boku ga Aishita Subete no Kimi e
Boku ga Aishita Subete no Kimi e è incentrato su Koyomi Takasaki, un ragazzo che vive con la madre dopo il divorzio dei genitori. Tenta di fare amicizia nella sua nuova scuola di preparazione al college, ma il suo imbarazzo sociale combinato con un’atmosfera di concentrazione sugli studi significa che non ha successo. Un giorno, la sua compagna di classe Kazune Takigawa gli si avvicina e gli dice che in realtà viene dalla linea del mondo 85, dove lei e Koyomi sono amanti.
Impressioni su Boku ga Aishita Subete no Kimi e
La trama di questo film è decisamente più chiara del film parallelo e non presenta tutto quel dramma.
Koyomi e Kazune sono compagni di classe solo durante le superiori e da allora si frequentano praticamente sempre, sia per lavoro che, poi, per la vita privata (a differenza del film precedente dove i due si incontrano nell’infanzia e poi sono costretti a lasciarsi durante l’adolescenza).
La storia qui è molto più lineare e segue la vita dei due ricercatori con una trama lineare, che va dalla gioventù alla vecchiaia, priva di colpi di scena particolarmente rilevanti (c’è solo un incidente durante il film, ma che non riguarda nemmeno il mondo di cui si parla, pertanto non influisce minimamente sulla trama, se non aggiungere quel tocco di commozione in più).
Il finale mi è piaciuto, in quanto è stata una degna conclusione sia del primo film che del secondo.