Dopo la recensione del manga Kasane, ecco quella di Blacky Mole – Storie brevi.
Introduzione
Blacky Mole – Storie brevi è un piccolo albo composto da tre storie scritto e illustrato da Antonio Pannullo e edito da EF Edizioni per la collana EF Edizioni Comics. Come emerge dal titolo, Blacky Mole è il protagonista ed esso è stato definito dall’autore, all’interno di un intervista come:
(…) una talpina mutante, irascibile, ironica, irritante, direi incredibile, che, tra realismo contemporaneo e situazioni storiche da saga nordica, prende in giro l’estremismo della musica “dura”. Il personaggio è Blacky Mole che nel linguaggio anglosassone indica quei nei scuri sulla nostra pelle che non sono portatori di cose sane: una metafora della malvagità insita dentro di noi e che spesso emerge.
Blacky Mole compare anche in un altro fumetto dal titolo Blacky Sabbath, pubblicato da EF Edizioni nel 2017.
Trama
I racconti che si susseguono nell’albo si intitolano Conversione, Sacro Sangue e Olaff il bruciato.
CONVERSIONE è ambientato nella gelida Scandinavia dove i preti, senza molto successo, cercano di convertire i vichinghi al cristianesimo. Le band black metal in generale, e Burzum in particolare, hanno considerato quest’azione un’aggressione al loro paganesimo spirituale e hanno spesso combattuto il cristianesimo arrivando anche a gesti estremi.
SACRO SANGUE è una critica alla spettacolarizzazione del culto del sangue di San Gennaro.
Il sangue di San Gennaro è contenuto in due ampolle ma il miracolo dello scioglimento riguarda esclusivamente quello contenuto nell’ampolla più grande. Il rito della liquefazione avviene tre volte l’anno e viene compiuto dall’Arcivescovo di Napoli che scuote l’ampolla con movimenti codificati mentre i fedeli lo incitano. Il sangue si scioglie in pochi minuti, mostrando poi le proprietà di un comune liquido.
OLAFF IL BRUCIATO è un racconto ispirato al romanzo La camicia di ghiaccio di William T. Vollmann che racconta l’arrivo dei vichinghi nel continente nord americano attorno all’anno Mille e del loro segno lasciato sulla leggendaria Vinland. Il protagonista è Amortortak, spirito nero della mitologia norrena dal tocco mortale.
Struttura dell’opera
La breve opera si prefigge come fine quello di approfondire il rapporto delle popolazioni vichinghe col cristianesimo, la spettacolarizzazione della religione e alcuni aspetti della mitologia norrena. Nel tener fede alla realtà storica, i vichinghi sono mostrati come un popolo guerriero che non si faceva scrupoli sia nei confronti di innocenti, sia nei confronti dei propri stessi compagni.
Impressioni personali
Ho apprezzato il fatto di rappresentare soggetti insoliti ma interessanti con un certo grado di “blafesmia” che tuttavia non è esagerata per gli standard del fumetto in generale. Nonostante la brevità dei racconti, ciascuno dei quali è lunga circa 10 pagine, la narrazione è scorrevole e non risente di buchi di trama. Lo stile adattato è originale e godibile.