Pubblicato in Italia da Panini Comics, Black Clover è fermo al 13esimo volume.
Black Clover è stato designato dal Weekly Shonen Jump come l’erede del famoso manga di Masashi Kishimoto. Naruto era uno dei pilastri dell’uscita settimanale e adesso ha preso il suo posto il manga di cui adesso andremo a parlare: Black Clover.
Quindi, Black Cover se lo merita il titolo di erede di Naruto? Per capirlo, analizziamolo velocemente. Ci troviamo in un mondo semi-gotico/medioevale dove la magia è tutto: potere, ricchezza, politica…
Asta in azione
Il nostro protagonista, Asta, è un orfano che sogna di diventare il mago più potente del regno di Clover: l’imperatore stregone. Asta incontra molti ostacoli nel percorso che ha intrapreso per diventare imperatore della magia poiché essendo un orfano proveniente da un paesello sperduto, non ha alcun stato sociale rilevante ed è pure nato senza nessuna abilità magica.
Fin dal primo capitolo troviamo una personalità forte che si nota subito essere in contrasto con il protagonista: Yuno. Come il protagonista, lui è orfano ed è cresciuto in insieme ad Asta in una chiesa ma contrariamente, Yuno ha un elevatissimo potere magico.
La storia è piuttosto accattivante ed è possibile che le vicende diventino sempre più coinvolgenti man mano che la storia continuerà.
Grazie ai volumi già usciti, notiamo che questo manga si basa su forti ideali come la lealtà e il coraggio, ma soprattutto si basa sulle virtù di un cavaliere. Ciò che sicuramente possiamo affermare è che questo manga dà importanza alla rivalità e all’amicizia. In effetti tutti i ruoli, rivali, amici, avversari, famiglia, ecc…, li ritroviamo nella storia e tendono ad avere un enorme peso nelle vicende. Troviamo lungo la storia varii personaggi carismatici che rendono sempre più invogliante il racconto.
L’autore di questo manga, Yuki Tabata, ha uno stile di disegno che può ricordare ad alcuni il manga di Naruto e quello di Hunter x Hunter, probabilmente per il design che non dà mai nulla scontato. Inoltre, il mangaka è riuscito a far appassionare chi legge questo manga grazie allo stile con cui è stato scritto. Infatti la storia è superba: è constantemente coerente, incalzante e intrigante.
Infine…
Direi che Black Clover possa sostenere il titolo di erede di Naruto se continuerà con questo stile. Se poi, man mano che avanzerà, avrà vicende sempre più coinvolgenti, diventerà un manga che verrà rispettato tanto quanto quello di Naruto.
A mio parere somiglia per alcuni aspetti ad altri manga, ma è anche questa una delle sue bellezze. Infatti questo manga contiene molti elementi che ricordano altre opere che però rimangono costantemente in armonia. Il mangaka sta creando un capolavoro e se continuerà così potrebbe far diventare Black Clover un nuovo pilastro nel mondo dei manga.