Bentornati sulla rubrica Otakult anche questa domenica. Oggi facciamo un viaggio a ritroso fino al concept originale dell’anime ispirato al manga Beyblade. Lasciamo stare per un attimo la nuova serie e ricordiamoci di Takao, Max, Rei e Kei.
Il manga è un’opera di Takao Aoki uscita nel 1999 sulla rivista CoroCoro Comic. Il primo anime arrivò nel 2001 ed ebbe due serie, ossia Beyblade V-Force e G-Revolution. I design dei personaggi cambiarono notevolemente tra la prima serie e V-Force, rendendo i protagonisti più simili a ragazzini della loro età. Il primo design infatti li faceva sembrare molto più grandi, quando in realtà hanno tra i 13 e 14 anni.
Prima di rivivere le prime emozioni con le trottole e i Bit-power, vi rimandiamo ad altri articoli della nostra rubrica:
Beyblade, Takao e Dragoon
Il protagonista Takao è un ragazzino che come molti altri ha la passione per i beyblade ma non ha particolare talento. La fortuna però inizia a sorridergli quando entra in possesso di un Bit-Power, Dragoon. Si tratta di icone speciali incastonate nelle trottole che racchiudono la forza di creature leggendarie.
Al torneo nazionale Takao trionfa insieme ad altri tre campioncini. L’americano Max, il cinese Rei e il russo Kei. Per il torneo mondiale i quattro si uniranno a formare i BBA, la squadra nazionale ufficiale del Giappone. Nel corso del torneo però non avranno vita facile. Un’organizzazione misteriosa brama infatti il potere dei Bit Power, che va ben oltre le sfide sportive tra i ragazzi.
Anche nei sequel V-Force e G-Revolution i quattro ragazzini dovranno difendere a spada tratta le loro creature. In V-Force compariranno Lo Psycho Team e gli Scudi Sacri. Gli Scudi Sacri in particolare ritengono i Bit power tropo pericolosi per rimanere attivi. In G-Revolution invece la storia riprende sempre dopo la finale del primo torneo, in una sorta di universo alternativo a V-Force.
I BBA, gli originali
Takao: appassionato di beyblade e di kendo, vive col nonno Ryonosuke perché la famiglia è spesso in viaggio. Trova il suo Bit power Dragoon nella Spada del Cuore del Drago che il nonno custodisce gelosamente. Di suo è molto impulsivo e spesso reagisce in preda alla rabbia alle provocazioni. Man mano che la serie avanza appare però più maturo. Non sopporta la poca trasparenza e la slealtà, come so vedrà nei suoi confronti con Kei. Tuttavia, è sempre pronto a perdonare.
Max: nippoamericano, ha vissuto con il padre in Giappone dopo il loro divorzio. Possiede il Bit power Draciel, la Tartaruga Nera. Spesso mischia giapponese e inglese quando parla dato che spesso va a trovare la madre negli Stati Uniti. Rispetto agli altri della squadra BBA è il più amichevole e sereno anche in allenamento. Nella terza serie si unisce alla squadra All Stars.
Kei: è cresciuto in Russia, dove vive suo nonno. Ha un’ambizione e un desiderio di rivalsa che spesso gli annebbiano la mente. Abbandona i BBA nella prima serie per unirsi ai Borg e ottenere il fantomatico Black Dranzer, un Bit power dal potere spaventoso. Il suo Bit power originale è Dranzer, l’Aquila Rossa. Sembra disposto a tutto per dimostrarsi potente ma dopo aver perso contro i BBA capisce di non poter fare tutto da solo. Torna così in squadra dopo lo scontro sul lago ghiacciato, in cui rischia di assiderare.
Rei: ha vissuto soprattutto in Cina ma è un viaggiatore nato. Si è allenato da piccolo assieme ad altri appassionati di beyblade nel villaggio di montagna dove è nato. Alterna momenti di riflessione e calma ad altri in cui mostra il suo alto combattivo. Il simbolo dello Yin e dello Yang sulla sua fascia rappresenta infatti il doppio carattere di Rei, spirituale e pratico. Il suo Bit power è Driger, la Tigre Bianca. In un certo senso anche lui ha un che di “felino” avendo gli occhi gialli.
Amicizie e rivalità
Nei tornei di beyblade si entra in squadra, ma alla fine tutti puntano al titolo di campione. Per quanto tenga ai sui amici Takao in quanto campione deve accettare che tutti mirino a batterlo. Questo per esempio porta molta tensione fra Takao e Kei, soprattutto perché il secondo quando è in gara rifiuta il dialogo.
Nella seconda stagione, V-Force, vediamo una dinamica simile fra Zeo e Takao. Zeo è un ragazzino amichevole e tranquillo a un primo sguardo, ma poi si scopre che è il figlio del Dottor Zagart. Una volta scoperto il progetto del padre, Zeo accetta di aiutarlo a rubare i Bit power dei BBA. Avendo da poco stretto amicizia con Takao questo porta a diversi conflitti verbali e non fra i due, che chiariscono solo dopo la sconfitta di Zeo. Nel caso di Zeo però il fine è molto diverso rispetto alla rivalità con Kei. Kei punta a vincere per ambizione, Zeo per realizzare il desiderio di suo padre di riavere il figlio perduto.