La serie horror Bem, il mostro umano esordì nel 1968, tra le prime del suo genere, ma fu importata in italia solo diversi anni dopo, nel 1982. Nonostante gli anni rimase nella memoria, forse anche grazie al suo finale aperto, ed ebbe un primo remake nel 2006, realizzato dallo Studio Comet, che ancora non esisteva quando fu prodotto l’originale.
Dopo cinquant’anni un nuovo adattamento anime è tornato sulla scena a partire dall’estate del 2019, e ora è in fase di preparazione il film, dal titolo BEM: Become Human. Un reboot che si avvarrà sia del cast della serie che di nuove voci.
Dall’anime arriva Katsuyushi Konishi per il protagonista, che sempre l’anno scorso ha interpretato anche King Crimson nella quarta stagione delle Bizzarre Avventure di Jojo. Con lui ci saranno anche Kensho Ono (Belo) e M.A.O. (Bela). La popolarità di Kensho ha una storia originale: fu lui a doppiare Harry Potter nell’edizione in giapponese.
Passando ai volti nuovi, troviamo Koichi Yamadera (Manstoll), Nana Mizuki (Emma), Wataru Takagi (Draco) e Shizuka Itou (Greta). Tra le new entry meritano attenzione Shizuka, che ha alle spalle quasi vent’anni di carriera come doppiatrice anime, e Takagi, che presta la voce al suo omonimo di Detective Conan. Una squadra che promette un ottimo risultato.
Bem, mostro sotto copertura
La vicenda ruota attorno a tre yokai, ossia creature frutto di esperimenti genetici: Bem, Bero(Belo) e Bera(Bela). Hanno un aspetto tutt’altro che gradevole, ma hanno mantenuto un animo innocente e cercano sempre di aiutare gli umani che incontrano, sperando così di essere accettati.
A dare il nome alla serie è il più anziano: ha l’aspetto di un distinto signore elegante, ma i suoi occhi privi di pupilla tradiscono la sua natura di mostro. Crede fermamente nella convivenza fra mostri e umani, e quando combatte usa il fedele bastone da passeggio, apparentemente un oggetto innocuo.
Bera è la più sanguinaria dei 3 amici. Appare come una giovane donna con tratti vampireschi, e la sua arma è una frusta che porta arrotolata sull’avambraccio. Nell’anime del 1968 aveva capelli neri e pelle completamente bianca.
Infine Bero, a prima vista un ragazzino di non più di 8 anni. Il suo aspetto nell’edizione 2019 è totalmente diverso da quello della serie originale: non ha più i capelli blu e il costume rosso, e anche i tratti mostruosi sono stati molto addolciti.