Creato da Bob Kane e Bill Finger, Batman è un eroe mascherato, dietro cui si cela Bruce Wayne: privo di superpoteri ma dotato di grandissima intelligenza, mezzi economici immensi che gli consentono attrezzatura all’avanguardia, e un fisico molto allenato. Da piccolo vide i suoi genitori morire durante una rapina: da allora decise di cercare la giustizia vendicandosi dei criminali. Insieme ad altri super eroi forma la Justice League.
È uno dei personaggi più noti e iconici dei fumetti, paragonabile probabilmente solo a Superman in casa DC e Spider-Man in ambito Marvel. La sua particolarità è data dal fatto di non avere superpoteri, ma essere in grado di fermare sostanzialmente chiunque (ha un piano per fermare tutti i membri della Justice League, con poteri enormemente superiori ai suoi).
La sua fortuna è data anche dal numero e dalla qualità dei suoi avversari: dopo aver visto le 5 più pericolose, vediamo i 5 principali tra gli uomini.
5. Due Facce
Due Facce è uno dei villain più tragici di Batman (insieme forse a Mr. Freeze, che merita una menzione d’onore non essendo rientrato nella top 5).
Creato da Bob Kane – che ha tratto ispirazione da Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson – e Bill Finger, il personaggio fa il suo esordio nel 1942, in Detective Comics n. 66 (agosto 1942): inizialmente chiamato Harvey Kent, venne rinominato Harvey Dent per evitare confusione con Clark Kent (Superman).
In precedenza integerrimo procuratore distrettuale, noto come Cavaliere Bianco di Gotham, Harvey Dent viene sfigurato per vendetta da un boss della mafia. La sua personalità viene definitivamente divisa a metà e nasce Due Facce, criminale ossessionato dalla dualità e dal caso, che prende le decisioni lanciando una moneta.
Negli anni ’40 e ’50 compare solo in 5 storie. Nel 1968, in World’s Finest Comics n. 173, Batman lo definisce il criminale che teme di più. Tre anni dopo, Dennis O’Neil diede importanza al personaggio, rendendolo uno dei più noti villain di Batman.
Nel telefilm Batman del 1966, negli episodi 17 e 18 della prima stagione, compare il criminale Falsa Faccia, interpretato da Malachi Throne. È una versione comica del personaggio Due Facce, che avrebbe dovuto essere interpretato da Clint Eastwood (subito dopo i successi cinematografici della trilogia del dollaro!): si ritenne che il personaggio originale fosse troppo violento.
Nella serie televisiva Gotham c’è il personaggio Harvey Dent, interpretato da Nicholas D’Agosto. Procuratore di Gotham, non diventa Due Facce.
Al cinema il villain è stato interpretato da Tommy Lee Jones in Batman Forever (ma già in Batman di Tim Burton, 6 anni prima, Billy Dee Williams aveva interpretato Harvey Dent, che secondo il regista avrebbe dovuto diventare Due Facce in un film successivo), Aaron Eckhart (Il cavaliere oscuro, secondo capitolo della trilogia di Nolan).
4. Ra’s al-Ghul
Ra’s al Ghul (dall’arabo, significa testa del demone) è stato creato da Julius Schwartz, Dennis O’Neil e da Neal Adams: compare per la prima volta nel 1971 in Batman n. 232, Il risveglio del Demone.
È uno dei nemici più misteriosi, vivo da secoli grazie ai suoi Pozzi di Lazzaro che restituiscono salute e forza, è stato il primo villain a scoprirne la vera identità di Batman. Dotato di intelligenza eccezionale e poteri magici, è abile nel combattimento e utilizza poteri magici.
Non compariva nella serie televisiva del 1966 in quanto venne creato 5 anni dopo. Nella serie TV Gotham, interpretato da Alexander Siddig, ha un ruolo importante nella quarta stagione, dove la sua Lega degli Assassini addestra e condiziona mentalmente Bruce per farne l’erede della “testa del demone”: ripresa consapevolezza della propria identità, il giovane inizia a operare come vigilante mascherato.
Al cinema è stato interpretato da Liam Neeson nella Trilogia del Cavaliere oscuro di Christopher Nolan, con ruolo da antagonista principale nel primo capitolo, Batman Begins (2005).
3. L’enigmista
Edward Nigma (talvolta Nygma o Nashton) debutta nel 1948 in Detective Comics n. 140, creato da Bill Finger e Dick Sprang.
In origine è un inventore frustrato e piccolo truffatore che assume l’identità dell’Enigmista, stravagante criminale egocentrico dedito a organizzare crimini astuti, fornendo alle forze dell’ordine e al Cavaliere Oscuro indovinelli, rebus e giochi di intelligenza pensati per dimostrare la propria superiorità intellettuale rispetto a Batman e spesso a rivelarne l’identità.
Prossimo alla morte, viene immerso in un Pozzo di Lazzaro di Ra’s al Ghul dal dottor Thomas Elliot: ne esce guarito e ancora più intelligente, tanto da intuire l’identità segreta di Batman.
Successivamente verrà arruolato da Amanda Waller nella Suicide Squad e a Central City aiuterà Mirror Master, Capitan Cold e Dottor Alchemy nella lotta contro Flash.
Il personaggio indossa di solito una tuta verde ricoperta di punti interrogativi e una mascherina viola. Talvolta guida l’Enigmista-mobile, anch’essa verde con punti interrogativi sulla targa.
Nel telefilm del 1966 l’Enigmista era interpretato prima da Frank Gorshin poi da John Astin. Nella serie televisiva Gotham aveva il volto dell’attore Cory Michael Smith. L’interpretazione cinematografica più nota è quella di Jim Carrey in Batman Forever (1995), ne abbiamo visto una versione particolare nel recente The Batman (2022) di Matt Reeves, portato sullo schermo da Paul Dano.
2. Il pinguino
Creato da Bob Kane (disegni) e Bill Finger (testi), appartso per la prima volta nel 1941 su Detective Comics n. 58, Oswald Chesterfield Cobblepot è il Pinguino (Penguin).
Nella Golden Age dei fumetti, Oswald Cobblepot è inizialmente un ladro abile e violento che si scontra occasionalmente con Batman. e Robin. Successivamente inizia a usare ombrelli truccati e uccelli addestrati. che lo aiutano nei suoi crimini. Spesso ricorre a lavori legali come copertura. Si allea più volte con criminali di Gotham, senza particolare successo.
Tra gli avversari di Batman, è uno dei pochi a essere sano di mente, ma è comunque spietato e violento. È persino più intelligente di Batman, come ammette l’eroe che spesso gli chiede aiuto o informazioni.
Durante la Silver age vengono narrate le sue origini: bullizzato da bambino per la bassa statura, l’obesità, la camminata strana e il naso appuntito, era costretto dalla madre a portare sempre con sé un ombrello perché il padre era morto di polmonite causata da un temporale. I genitori avevano un negozio di uccelli, il che favorì il suo interesse per l’ornitologia, studiata poi al college. In alcune storie Cobblepot si dà al crimine dopo la morte della madre e il sequestro del negozio.
Nell’Universo DC “Post crisi”, il personaggio del Pinguino viene trascurato finché non venne utilizzato da Alan Grant. Emarginato dalla famiglia benestante, Oswald diventa un criminale, mantenendo un look aristocratico: abiti eleganti e formali, cappello a cilindro, monocolo e smoking.
Nel telefilm del 1966 il Pinguino era interpretato da Burgess Meredith. Sul grande schermo l’interpretazione più nota è quella di Danny De Vito in Batman Returns (1992) di Tim Burton, il cui successo modificò provvisoriamente l’aspetto e il passato del personaggio anche nei fumetti. Ottima l’interpretazione di nel telefilm Gotham.
1. Joker
Quasi inevitabilmente, il primo posto della top spetta a Joker, forse il miglior villain della storia dei fumetti.
Si tratta dell’avversario di più lunga data (fa il suo esordio in Batman n. 1 del 1940), di un personaggio ossessionato dall’Uomo Pipistrello – si notano alcune similitudini con il rapporto tra Moriarty e Sherlock Holmes – e con cui ha sviluppato un rapporto che possiamo definire morboso: spesso si ha l’impressione che, pur odiandosi, i due non si eliminino a vicenda perché non saprebbero come fare senza l’altro.
Joker tiene più alla spettacolarità che al successo del piano, vorrebbe costringere Batman a diventare come lui, magari costringendolo ad uccidere. Sembra essere e rappresentare tutto ciò che Batman non è. Sono due menti sofferenti, vittime di eventi traumatici in una città decadente. Quello che per Batman è da risolvere, per Joker è uno scherzo divertente.
Joker è immediatamente riconoscibile per la faccia bianca, le palpebre cerchiate di nero, i capelli verdi e le labbra rosse che formano un ampio e inquietante sorriso, suo marchio di fabbrica. Indossa un abito viola con una giacca a coda lunga, cravatta Lavallière, guanti, pantaloni a righe, talvolta usa un cappello a tesa larga. Spesso lascia la carta del jolly sulla scena del crimine.
Creato da Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson, nelle prime versioni italiane era chiamato Il Jolly, è uno psicopatico sadico e con un senso dell’umorismo discutibile (con qualche eccezione come i fumetti degli anni ’50, dove era edulcorato a causa della Comics Code Authority, o la serie animata degli anni 90 dove veniva enfatizzato il suo lato giocoso).
Compare in molti passaggi fondamentali della vita di Batman, dall’omicidio del secondo Robin (Jason Todd) e all’aggressione che ha paralizzato Barbara Gordon.
Spesso le collaborazioni con altri avversari di Batman, come il Pinguino e Due Facce, o con organizzazioni criminali la Lega dell’ingiustizia, saltano a causa della sua tendenza al caos.
In 80 anni di vita editoriale, le sue origini non sono state svelate in modo univoco (generando anche l’ipotesi che si tratti di tre persone, come nella saga Tre Joker), benché siano state approfondite da Alan Moore e Brian Bolland in The Killing Joke, da Ed Brubaker e Doug Mahnke in L’uomo che ride (2005) e in Batman Confidential (2007). La sua identità non è nota nemmeno a Batman.
Non è dotato di veri superpoteri, ma è geniale, abile nel combattimento, sostanzialmente immune ai veleni.
Nel telefilm del 1966 l’Enigmista era interpretato da César Romero. Nel telefilm Gotham, i gemelli Jerome e Jeremiah Valeska, interpretati da Cameron Monaghan, ricordano per molti versi Joker.
Tra le varie trasposizioni cinematografiche, si segnalano le interpretazioni di Jack Nicholson (Batman di Tim Burton del 1989), Heath Ledger per Il cavaliere oscuro (2008) di Christopher Nolan (Oscar nel 2009), Joaquin Phoenix per Joker (2019) di Todd Phillips (Oscar 2019).