Per il Batman Day di questo anno RW Lion ha scelto di unirsi ai festeggiamenti pubblicando il Batman Annual #3: La festa del papà, un albo scritto dallo sceneggiatore Taylor affiancato dall’artista dell’Otto Schmidt. Questo albo rappresenta un tributo ad Alfred, che in questa circostanza mostra il suo lato piu’ vulnerabile e paterno. Ringraziamo RW Edizioni per averci dato la possibilità di recensire questo volume.
TRAMA
Quando il padroncino Bruce era un bambino, Pennyworth aveva delle ambizioni che, probabilmente, lo avrebbero portato a lasciare la villa anche se non viene spiegato quali. Quei progetti sono andati in fumo nel corso di una sola notte. Una serata che i fan di Batman conoscono a memoria. Una serata interpretata magistralmente in vari albi e al cinema e addirittura non ultimo nel film del Joker. L’agguato e la morte della famiglia Wayne.
A fine lettura scoprirete cosa è successo quando ha risposto al telefono. Avrete letto una storia diversa dal solito, incentrata sul rapporto tra un padre e un figlio. Notte dopo notte, Batman villa Wayne per lottare per la sua “giustizia” mentre Alfred lo aspetterà spesso con una chiamata per capire se ancora quella notte tornerà a casa, o se dovrà andare a “riconoscerlo” in luoghi in cui non si vorrebbe mai andare.
STRUTTURA DELL’OPERA
IMPRESSIONI PERSONALI
Onestamente credo sia stata una occasione sprecata. Bellissima idea, bel tributo, ma poco ben sviluppato, troppo breve per potersi immedesimare e a tratti surrealistico (Alfred che prende a cazzotti due delinquenti). La storia che fa da sfondo a tutto ciò è molto banale, un 6 per l’idea, ripeto carina ma era doveroso un omaggio di caratura più elevata.
Per concludere, vi lasciamo ad un piccolo dialogo:
Poliziotto: “Signor Pennyworth? Abbiamo bisogno di lei all’ufficio del medico legale per identificare le vittime. Se potesse…
Alfred: “No. Si tratta delle due personalità più illustri della città chiunque potrebbe identificarle. Io ho una responsabilità piu’ urgente…Dove e’ lui (Bruce ndr)