Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi abbiamo l’immenso onore di recensire un volume recentemente pubblicato di Magic Press, intitolato Barbarities.
Barbarities è un’opera di Tsuta Suzuki, e si compone di un totale di 4 volumi. In Giappone, l’opera è stata pubblicata nel 2014, mentre in Italia la pubblicazione è iniziata il 12 maggio 2022.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Barbarities
La storia è ambientata in un periodo storico immaginario, con uno stile che ricorda sia il sistema politico francese che la moda medievale italiana.
Adam è un visconte di Xehana, una terra confinante con Lorine, al quale un giorno viene dato un compito particolare, ovvero di diventare la guardia del corpo di Montague, un giudice la cui vita è minacciata da anonimi per via del suo forte senso di giustizia.
Adam è però un uomo che pratica l’amore universale, in altre parole va a letto con tutti, uomini e donne, giovani e anziani, senza farsi troppi problemi. Adam inizia a provare anche una certa attrazione nei confronti di Joel, il giovane nipote di Montague, che decide di proteggere come fa con lo zio quando si rende conto che lo aiuta, indicando su alcuni casi sospetti.
Ma quali segreti nasconderà Joel? E perchè Adam non è in grado di dimenticarlo in alcun modo?
Impressioni su Barbarities
Barbarities è un’opera alquanto particolare, governata da una continua vena comica.
Adam è un personaggio estremamente lascivo e dotato di un fascino irresistibile, ma questa cosa non sembra destare particolari preoccupazioni da parte del suo sottoposto, che tratta la cosa più come se fosse una scocciatura. Lo scambio di battute tra questi due personaggi è sempre alquanto comico.
Per quanto riguarda Joel, si tratta di un personaggio in molti sensi diametralmente opposto ad Adam, molto più posato e molto più ligio al dovere, che non sembra avere alcune interesse nelle relazioni con altre persone, specialmente di tipo amoroso.
Con l’avanzare dei capitolo si aggiungono altri personaggi e si delinea il profilo politico della terra dove si svolge l’intera faccenda, con una storia che ricorda a metà quella francese, con una regina vedova e un principe bambini che ha due tutori: Lord Montague e un cardinale di una chiesa (dove si venera una dea femmina).
I vestiti sono ben disegnati e le ambientazioni sono sempre molto dettagliate. Le proporzioni sono perfette e i personaggi sono unici nel loro genere, pertanto sono molto facili da distinguere. Il manga è consigliato ad un pubblico adulto, ma le scene spinte non sono numerose, né particolarmente forti e sono così adatte a tutti gli amanti del genere.
Il volume è stampato su una carta alquanto spessa e ha una sovracopertina. Il prezzo è assolutamente in regola per la qualità. Il font con il quale sono scritti i dialoghi non è mai troppo piccolo, quindi la lettura risulta piacevole e non causa stanchezza. La stessa cosa vale anche per alcuni pensieri, che sono scritti al di fuori delle nuvolette e che hanno un carattere più piccolo.