Una nuova produzione originale Star Comics, nata per venire incontro al mercato contemporaneo.
Arriva a settembre Awarè, degli esordienti Alessandro Atzei, Manuele Morlacco e Lidia Bolognini. L’opera, in uscita sotto l’etichetta Astra, è realizzata tenendo conto sia di una lettura a scorrimento verticale in stile webcomic, sia della tradizionale fruizione cartacea. Per questo sarà disponibile prima sulla piattaforma Jundo suddivisa in capitoli, per poi arrivare in un unico volume in fumetteria.
Awarè ci porta tra gli abitanti dell’Isola di Mokmok, i quali hanno due peculiarità: possiedono caratteristiche fisiche zoomorfe e quasi nessuno di loro ha una bocca. Le parole sono state infatti il mezzo per attuare terribili discriminazioni e persecuzioni, culminate in “quella notte“, un evento tanto orribile da convincere l’intera popolazione a rinunciare alla propria voce e a iniziare a comunicare esclusivamente per iscritto.
Awarè, un ragazzo orfano con una coda da panda rosso e la passione per la musica, è uno dei pochi abitanti ad avere ancora una bocca e una voce, cosa che lo rende il classico “tipo strano”. La sua storia personale si intreccia con quella di Rebi, una fiorista, e Moroi, l’introversa figlia del sindaco, due ragazze un tempo molto unite ma poi separate da gravi atti di bullismo. Awarè, che tiene profondamente alle sue due amiche, si impegnerà ad aiutarle al massimo delle sue possibilità per ricostruire il loro rapporto.
L’opera racconta una storia che riflette sui rapporti umani e sulle difficoltà nel comunicare, immersa in un’atmosfera coinvolgente come quella di un film d’animazione.