Attack on Titan
Titolo originale: Shingeki no Kyojin
Titolo inglese: Attack on Titan
Autore: Hajime Isayama
Genere: Azione, Combattimento, Drammatico, Fantasy, Guerra, Horror, Splatter
Anno: 2013
Tratto da: Manga omonimo
Episodi: 37
Distributori: VVVVID
Trama
I giganti, creature enormi e senza intelletto, da diverse centinaia di anni mangiano carne umana provocandone quasi l’estinzione. Per prevenire il tutto, una parte della popolazione è sopravvissuta rinchiudendosi in una città circondata da enormi mura. Le sue origini sono sconosciute, ma una cosa è certa: ha protetto gli umani dai giganti. Queste mura, Wall Maria, Wall Rose e Wall Sina, costruite in forme concentriche, delimitano il territorio degli esseri umani, i quali hanno scambiato la loro libertà e il mondo per la salvezza. Un giorno dell’anno 845, sono apparsi improvvisamente, un gigante corazzato e un gigante colossale, i quali hanno sferrato un attacco alle mura creando una breccia e ponendo, così, fine al periodo di pace.
Quel giorno l’umanità ricordò… il terrore di essere dominata da Loro… e la disonorevole vergogna… del vivere come uccelli nella loro gabbia…
L’irreale che si inserisce nel reale…
Eren Jaeger, sopravvissuto all’attacco dei giganti che gli ha portato via la casa e i familiari, ha fatto una promessa a se stesso: ucciderli tutti. Dopo cinque anni si arruola nell’esercito insieme ai suoi amici d’infanzia, Mikasa Ackerman e Armin Arelet, quando si ripresentano di nuovo i giganti. Per Eren e le altre reclute inizia così un crudele battesimo del fuoco.
Analisi
Dopo una trama del genere, se non si è letto il manga né visto l’anime, si potrebbe pensare che si stia parlando della solita storia di combattimenti. Ma non è affatto così.
Questo Mondo è crudele e spietato. Ma anche… bellissimo (Mikasa)
L’attacco dei giganti è diventato popolare per due semplici motivi.
Il primo è che tutta la storia è basata su misteri, bugie, complotti, traditori, sottotrame, infiltrazioni e crimini. Fin dal primo episodio c’è qualcosa che non torna e quel qualcosa ci porta ad iniziare l’episodio che segue. “La realtà non è quella che sembra” è ciò che la nostra curiosità cerca e quest’anime sa quando darci un indizio in più o quando risolverlo. Si ritrovano bugie che non coinvolgono solo un individuo, i giganti o un corpo militare, ma tutta l’umanità. Questo anime coinvolge anche noi stessi, facendoci pensare e cercare una risposta.
Armin: Eren! Rispondimi ti prego! Perchè nonostante conoscessi l’inferno che c’è al di fuori delle mura… hai sempre voluto vedere il mondo esterno?
Eren: Perchè? Mi sembra ovvio… perchè io… sono nato in questo mondo!!
Il secondo motivo è che…
…un una storia incredibilmente realistica. Ad esempio, i giganti si sa che non sono scientificamente esistiti. Nel corso della narrazione, vengono studiati in modo razionale e gli umani, basandosi su questi dati, si chiedono come queste creature innaturali possano esistere. Le situazioni sono verosimili. Le reazioni del governo, delle masse e delle relazioni tra singoli individui costituiscono tutte scene perfettamente studiate. I personaggi in primis sono naturali nelle loro azioni ed espressioni. Appaiono la rabbia, la paura, l’attrazione, il senso di famiglia e di responsabilità. I soldati sono impauriti, cercano scuse se sbagliano o scelgono di salvare la propria vita a discapito di quella altrui.
Chi sono gli Eroi?
In Attack on Titan non ci sono EROI e le persone muoiono facilmente. Da un momento all’altro un personaggio può morire e alla sua morte non vengono organizzate cerimonie, ma avvengono solo delle chiacchiere tra compagni. Dopo cinque minuti non ci si ricorda più nemmeno il viso o la morte del personaggio. Forse non ci si ricorda nemmeno che abbia fatto parte della storia.
Ambientazione
Ci ritroviamo in una città di un Medioevo alternativo, circondata da tre mura concentriche, alte 50 metri. La più esterna è chiamata Wall Maria, quella di mezzo Wall Rose e la più interna Wall Sina. Quest’ultima rappresenta il muro che protegge la capitale e la corte del re.
In questa epoca si vedono nascere tre corpi militari: il Corpo di Guarnigione, che comprende i soldati che difendono le mura e le città; il Corpo di Gendarmeria, la sezione che regola l’ordine pubblico all’interno delle città. Ha il compito di servire il re e di operare al sicuro all’interno della prima cerchia di mura. Di questo organo possono farne parte solo i primi 10 cadetti. Vi è poi l’Armata Ricognitiva, il corpo militare nato per acquisire informazioni sul mondo circostante, sui giganti, le loro origini e sul modo di abbatterli definitivamente per riconquistare le terre che un tempo erano della razza umana. È l’ordine che affronta maggiormente i giganti e subisce le perdite più numerose. Il corpo di ricerca utilizza l’attrezzatura per effettuare il Movimento Tridimensionale, un dispositivo che permette di librarsi in aria con delle funi e gas ad alta pressione, offrendo grande mobilità nell’affrontare i giganti.
Io sono forte… sono più forte di tutti voi! Molto più forte! Io ucciderò tutti i giganti anche se dovrò farlo da sola! Tutti voi non siete soltanto deboli ma anche dei codardi! Patetici! Rimanete qui senza far niente e guardatemi attentamente…
Se non posso sconfiggerli morirò… se vinco sopravviverò… ma se non combatto non potrò mai vincere! (Mikasa)
I giganti
I giganti presentano la stessa fisionomia di un normale essere umano: sono bipedi e hanno la stessa disposizione degli arti. L’unica differenza sta negli organi riproduttivi. I giganti non li hanno. Ciò rende incomprensibile come possano riprodursi. L’aspetto più pericoloso dei giganti è la loro imprevedibilità. Qualunque gigante che abbia un comportamento strano o un’intelligenza inconsueta viene definito: Anomalo.
I Titani Anomali
Diversamente dalla maggior parte dei giganti che si scaraventano contro gli esseri umani nel loro raggio visivo, i Titani Anomali spesso si dirigono in punti in cui possano provocare più danni. Alcuni Anomali possiedono strane deformazioni fisiche e abilità uniche, come agilità e velocità superiori alla media. L’unico modo conosciuto per uccidere un gigante è lacerarne la collottola. Generalmente il corpo di ricerca li uccide affondando la lama inclusa nel dispositivo per il Movimento Tridimensionale, nella parte inferiore del collo.
I personaggi
Il protagonista, Eren Jaeger, figlio di Carla e Grisha Jaeger e fratello minore adottivo di Mikasa Ackerman, è un inetto. Lui per tutto il tempo si sente speciale, e anche noi lo pensiamo, ma poi ci rendiamo conto che è un semplice soldato, a volte anche un po’ superfluo. Ed è per questo che si ci può immedesimare perfettamente.
Il ragazzo, testardo e scontroso, fin da piccolo voleva far parte dell’Armata Ricognitiva per poter vedere il mondo: le vaste distese di sabbia, i territori coperti completamente dal ghiaccio, i paesaggi inesplorati. Questa sua curiosità nasce dai racconti di Armin. Ciò che ha di innato Eren è il continuo desiderio di libertà. Ha un senso di responsabilità verso i compagni immenso, tanto da rischiare la vita pur di salvarli. Lui per primo si ritrova spesso a metterli in pericolo perché, essendo privo di pazienza, si ritrova sempre in situazioni nelle quali ha bisogno di aiuto. Il capitano Rivaille descrive Eren come un mostro, non per la sua abilità, ma per la sua volontà indistruttibile. Classificato 5º nel suo anno.
Dal momento della nostra nascita noi siamo liberi! Non importa quanto siano forti coloro che ci privano della libertà! Oceani? Terre ghiacciate?! Tutto questo non m’importa! Tuttavia solo coloro che riusciranno a vederli… saranno realmente liberi!
Quindi combatti! È per questo che stiamo sacrificando le nostre vite no? Non importa quanto questo mondo sia terrificante! Non importa quanto questo mondo sia crudele! Combatti! COMBATTI! (Eren)
Al protagonista seguono…
Mikasa Ackerman, sorella maggiore adottiva di Eren Jaeger. È una ragazza riservata che si prende cura della sua famiglia. Questa è composta da Eren e Armin e lei non vuole assolutamente perderli. Proprio per questo li segue nel percorso militare, arruolandosi anche lei nell’Armata Ricognitiva, dopo essersi qualificata 1ª del 104º Corpo di Addestramento Reclute. Mikasa è molto influenzata dalle decisioni del fratello poiché, esponendosi lui sempre al pericolo, sta a lei salvarlo sempre. Quindi lo segue in ogni sua mossa. È uno dei pochi personaggi che ha la capacità di rimanere calmo e lucido anche nelle situazioni più catastrofiche, così da concentrarsi e trovare le soluzioni migliori senza cedere al dolore.
Armin Arlert, amico d’infanzia di Eren Jaeger e Mikasa Ackerman, si è arruolato sia per i suoi amici sia per la sua sconfinata passione e curiosità per il mondo all’esterno delle mura. Armin si è sempre sentito un peso, essendo debole fisicamente, ma il suo intelletto ed il suo genio strategico lo hanno reso un soldato prezioso. Infatti la sua opinione è sempre presa sul serio dai suoi commilitoni. Dimostra più volte di essere orgoglioso e di non voler accettare l’aiuto d’altri. Questo ragazzo leale ed altruista è perennemente disposto a sacrificarsi per i suoi compagni, desideroso di essere considerato alla pari dei suoi amici.
Questo posto è diventato l’inferno… anzi non lo è diventato… mi sono sempre sbagliato… fin dall’inizio questo mondo è sempre stato l’inferno… un mondo in cui il più forte divora il più debole… un mondo tremendamente semplice…
Ma i miei amici hanno sempre cercato di vivere da forti in questo mondo… hanno teso la mano per aiutare un debole come me… non riuscivo a sopportarlo… per loro due io… ero qualcosa che aveva bisogno di protezione… io volevo vivere da forte come loro… vivere con loro come loro pari..
(Armin)
Vi sono poi…
Il Capitano Levi, riconosciuto come il Soldato più Forte dell’Umanità, è un Ufficiale dell’Armata Ricognitiva ed è anche il fondatore e leader della Squadra Operazioni Speciali.
Hanji Zoe, Caposquadra al comando della Quarta Squadra, è un membro d’èlite dell’Armata. Conduce ricerche ed esperimenti sui giganti, creature per le quali prova una vera e propria ossessione.
Erwin Smith, chiamato formalmente Comandante Erwin, è il 13° Comandante dell’Armata Ricognitiva. Lungimirante, intelligente e rispettato, Erwin è un abile Comandante molto legato alla vita dei suoi uomini, ma che non esita a sacrificarli pur di cambiare il destino dell’Umanità.
La nostra differenza nel giudicare deriva dalla nostra esperienza. Tuttavia… non devi pensarci, scegli: crederai in te stesso… o ti fiderai di me, di loro e dell’armata ricognitiva al completo? Io non so cosa sia meglio scegliere, non l’ho mai saputo. Non importa quale criterio ti porterà a decidere, nessuno può sapere quale sarà il risultato di quella decisione. L’unica cosa che ci è permessa è credere che non rimpiangeremo la nostra scelta” (Levi)
104º Corpo di Addestramento Reclute
Reiner Brown ha una corporatura forte e nervi saldi. È quello che riesce più di tutti ad ottenere la fiducia dei propri compagni. Classificato 2º del suo anno.
Annie Leonhart colpisce perfettamente, riesce a trafiggere in profondità l’obiettivo. Ha un carattere solitario e non vuole mai essere aiutata da nessuno. Classificata 3ª del suo anno.
Berthold Hoover riesce ad utilizzare diversi stili di combattimento, dimostrando di avere molte altre abilità latenti. Ha l’abitudine di lasciar fare agli altri ciò che dovrebbe fare lui, forse per una mancanza di fiducia nelle sue capacità. Classificato 4º del suo anno.
Jean Kirschtein conosce a fondo l’attrezzatura per il movimento tridimensionale e riesce ad usarla in maniera efficace. Possiede la consapevolezza di riconoscere la situazione in cui si trova, ma estrae la Spada troppo facilmente. Classificato 6º del suo anno.
Connie Springer ha un ottimo equilibrio, soprattutto quando si tratta di muoversi in spazi stretti. Tuttavia è lento nell’apprendimento e sbaglia spesso durante le lezioni. Classificato 8º del suo anno.
Sasha Blouse è rapida e dotata di uno straordinario intuito. Tuttavia, a causa proprio di questa sua dote, non è adatta alle operazioni di gruppo. Classificata 9ª del suo anno.
Christa Lens, ragazza timida e gentile, fa fatica a relazionarsi con gli altri. Ottimo soldato, classificatasi 10ª del suo anno.
Ymir è ragazza cinica, prepotente, conflittuale e sfruttatrice che si affeziona a Christa.
Considerazioni personali
La grafica dell’anime è superba, con un character design che colma le lacune dell’opera originale. Trasmette perfettamente le espressioni esasperate, davanti all’estremo orrore della mostruosità e imponenza dei giganti. Le colonne sonore, dai toni epici, coinvolgono ancora di più lo spettatore, massimizzando le scene.
Nella produzione dell’anime si è inserito anche l’autore del manga Isayama che, dispiaciuto poiché non era riuscito a realizzare a dovere gli sfondi delle tavole del manga per mancanza di tempo, voleva dare un contributo alla riuscita della serie.
Io in primis ho adorato questa prima stagione e ammetto di aver visto anche la seconda stagione. Sono al passo con l’uscita dei capitoli del manga e… si è capito, ne sono una vera fan! Lo consiglio a tutti, anche se penso che gli amanti degli anime l’avranno sicuramente già visto.
E voi, cosa ne pensate? Condividetemi le vostre riflessioni a riguardo!