La classe è tornata in sessione, e lo Studio Lerche celebra il 10° anniversario della celebre serie anime Assassination Classroom con una sorpresa speciale per i fan. Tutte le sette sigle di apertura e di chiusura della serie sono state ufficialmente ripubblicate in versione “creditless” su YouTube, permettendo finalmente agli appassionati di godersi le sequenze animate classiche senza i testi che le coprivano.
I brani di apertura sono stati eseguiti da 3-nen E-gumi Utatan, una band composta dai doppiatori principali della serie, e comprendono:
- “Seishun Satsubatsuron”, utilizzato nella prima metà della prima stagione;
- “Jiriki Honga”, per la seconda metà della stessa;
- “Question” e “Bye Bye Yesterday”, rispettivamente per la prima e la seconda metà della seconda stagione.
Per quanto riguarda le sigle di chiusura:
- La prima stagione ha visto come brano di chiusura “Hello, shooting star” di Moumoon.
- La seconda stagione ha proposto invece “Kaketa Tsuki” e “Mata Kimi ni Aeru Hi”, entrambe interpretate da Shion Miyawaki.
Le sigle di apertura di Assassination Classroom si caratterizzano per il loro tono pop ed energico, mentre le ending tendono a essere più rilassanti e nostalgiche. Le animazioni iniziali, in particolare, sono diventate iconiche grazie alla danza spiritosa e divertente eseguita dai personaggi.
L’inizio del progetto del 10° anniversario di Assassination Classroom
Assassination Classroom, originariamente trasmesso nel 2015, è stato accolto con entusiasmo per la sua trama unica, il tono stravagante e la sorprendente profondità emotiva. La ripubblicazione delle sigle senza crediti segna solo il primo passo verso il 10th Anniversary Project, che per ora include una ritrasmissione della serie originale prevista per aprile 2025. Altri dettagli su eventuali sviluppi futuri non sono ancora stati rivelati, ma l’entusiasmo tra i fan è palpabile.
L’eredità duratura di Assassination Classroom
Il manga e l’anime si distinguono per un’idea decisamente fuori dagli schemi: un essere simile a un polpo, soprannominato Koro-sensei, insegna in una classe di studenti delle medie. Il compito degli alunni? Assassinarlo entro un anno, altrimenti distruggerà il mondo.
Sebbene il concept possa sembrare assurdo, la storia affronta tematiche profonde, come il divario sociale tra studenti. I protagonisti appartengono infatti alla classe “inferiore” della Kunugigaoka Junior High School e subiscono continuamente pregiudizi da parte di compagni e insegnanti. La serie denuncia le disuguaglianze del sistema scolastico giapponese, ponendo l’accento su questioni di giustizia sociale.
Koro-sensei è diventato un’icona dell’animazione, riconoscibile ovunque grazie al suo volto giallo e rotondo. Nonostante i suoi poteri immensi, il personaggio si distingue per il suo comportamento buffo e il genuino affetto verso gli studenti. Col progredire della trama, emerge che Koro-sensei non è affatto un antagonista, ma una figura complessa coinvolta in una cospirazione più grande.
Uno dei punti di forza della serie è anche la capacità di gestire un cast ampio, dando a quasi tutti gli studenti momenti di rilievo, pur mantenendo il focus su un gruppo principale.
La combinazione di comicità surreale e profondità emotiva di Assassination Classroom ha creato una formula unica, difficilmente replicata negli anni successivi. Il successo del franchise ha portato alla realizzazione di due film live-action e diversi videogiochi.
Anche se al momento non sono stati annunciati nuovi progetti di grande portata, i fan sperano che il 10th Anniversary Project possa riservare un ritorno significativo di Koro-sensei.