Dopo la recensione di Maquia – Decoriamo la mattina degli addii con i fiori della promessa, ecco quella di un anime ambientato in Italia.
INTRODUZIONE
Arte è un manga scritto e disegnato da Kei Ōkubo. E’ stato pubblicato in Giappone sulla rivista Monthly Comic Zenon di Tokuma Shoten a partire dal 25 ottobre 2013. I diritti di distribuzione sono state acquistati da Panini Comics. Al momento va in onda la prima stagione della serie animata, prodotto e realizzata da Seven Arcs.
Lo staff dell’anime comprende il regista Takayuki Hamana, lo sceneggiatore Reiko Yoshida, il character designer Chieko Miyakawa, il responsabile dell’animazione Chieko Miyakawa e il direttore artistico Scoot Macdonald. La colonna sonora è stata curata da Goro Ito.
TRAMA
La storia è ambientata Firenze agli inizi del XVI secolo e vede come protagonista una giovane aristocratica di nome Arte Spalletti. Dopo la morte del padre, che assecondava la sua passione per il disegno, la madre vorrebbe farla sposare perché, nonostante la posizione sociale, la famiglia si ritrova in ristrettezze economiche. Arte decide di andarsene per seguire il suo sogno di diventare pittrice e artigiana, soprattutto quando la madre brucia nel cortile di casa tutti gli schizzi e i disegni che con fatica aveva realizzato.
Senza farsi perdere d’animo, Arte si presenta davanti a tutte le botteghe della città con la speranza che qualcuno voglia accoglierla come apprendista. Il clima sessista dell’epoca sembrerebbe apparentemente negarle quest’opportunità fino a quando un uomo di nome Leonardo, detto Leo, decide di prenderla con sé. Il maestro vede in lei quello che era lui un tempo: una persona talentuosa ma snobbata a causa della sua condizione (Leo era infatti un mendicante).
Inizia così il suo viaggio per diventare un’artigiana a tutto tondo, capendo che la strada per diventare indipendente è piena di ostacoli…
STRUTTURA DELL’OPERA
L’anime, così come il manga, non si sofferma soltanto sul descrivere il percorso artistico di Arte ma anche su alcune curiosità culturali del Rinascimento e dell’Italia come ad esempio il Carnevale, come si realizza il pane e il calcio (non quello moderno si intenda, ma uno sport che ha molte somiglianze con il rugby e che solitamente era praticato nelle piazze).
La trasposizione animata riesce bene a rendere il vero carattere della protagonista, così determinata e attiva ma riesce anche a cogliere anche tutti i personaggi minori come Angelo, apprendista di bottega e Dacia, una sarta cui Arte insegna a leggere e scrivere. Le dinamiche della serie non si svolgono solamente a Firenze ma anche a Venezia, dividendo la stessa in due archi narrativi dove nel primo vediamo i primi mesi di apprendistato di Arte presso la bottega di Leo e nel secondo il suo periodo come precettrice di Caterina Falier, nobile bambina veneziana di 6 anni.
IMPRESSIONI PERSONALI
Nonostante l’opera sia stata scritta da un giapponese, si nota il grande lavoro di ricerca sull’architettura, sulla storia, sulla cultura e sulle varie forme artistiche dell’Italia rinascimentale. L’anime non presenta mai momenti di noia e traspone sia momenti di leggerezza e vita quotidiana, sia momenti in cui si fa fronte con la dura realtà del periodo. Proprio il realismo conferisce un tono di interesse al tutto. L’animazione è ben curata e pressapoco tutti gli episodi presentano la medesima qualità grafica. Tutti i personaggi sono a loro modo appetibili e amabili, a parte quelli volutamente rappresentati come scontrosi e/o presuntuosi.