In questi ultimi giorni ho finalmente avuto modo di mettere mano al secondo volume di Aomanju: la Foresta degli Spiriti, un’opera che fin dalle prime pagine di lettura mi aveva colpito non poco tenendomi incollato alle pagine. In questa recensione voglio quindi parlarti delle nuove avventure che Soichi e i suoi amici si ritroveranno a vivere nella magica foresta che caratterizza la storia. Tuttavia se ancora non hai avuto modo di leggere il primo volume ti sconsiglio di proseguire nella lettura in quanto potresti incappare in qualche spoiler, e ti lascio qui il link alla nostra recensione del primo volume!
Aomanju: la Foresta degli Spiriti vol.2, nuove anime tutte da scoprire!
Prima di entrare nel vivo di questo secondo volume voglio un po’ rinfrescarti la memoria su ciò che Aomanju: la Foresta degli Spiriti propone: ci troviamo nel cuore di una magica foresta, dove Soichi, un umano che ha sempre abitato al suo interno, si ritrova a vivere ora in una grande casa in compagnia di spiriti e animali. La foresta è considerata un posto pericoloso dagli abitanti del villaggio, è facile perdersi e strani racconti ne escono, ma la realtà è ben diversa. Soichi e gli altri abitanti ascoltano le storie delle anime che si avventurano al suo interno, cercando di aiutarli, e spiriti e natura vivono in armonia.
Questo è il punto di partenza di Aomanju: la Foresta degli Spiriti ed è anche il primo argomento che voglio trattare in questa recensione. Anche il secondo volume, esattamente come il primo, ci propone tante nuove storie e nuovi incontri emozionanti e toccanti. Un bottone si rende conto di poter finalmente iniziare a vivere ed esplorare il mondo grazie a un corvo gentile che lo porta con sé, una tartaruga scopre di non aver vissuto mai da sola perché un piccolo pezzetto di muschio è cresciuto sulla sua schiena… durante tutta la lettura mi sono chiesto più volte come si potesse fare a non rimanere rapiti dalla semplicità e dalla profondità che Aomanju: la Foresta degli Spiriti ci regala, permettendoci di viaggiare all’interno delle emozioni umane che ogni giorno proviamo noi stessi.
Ma non finisce di certo qui, perché parallelamente alle nuove anime che raggiungono la foresta, anche le storie dei protagonisti si evolvono. In questo volume potrai infatti scoprire ad esempio l’arrivo di Mughi nella foresta, potrai conoscere il discendente di Olmo e potrai assistere a Citrino e Verdiana che partono alla ricerca delle proprie famiglie.
Infine, le vicende di Soichi si infittiscono generando sempre più domande nel lettore. Riusciranno lui e Shinako a trovare il modo di ricongiungersi? Perché Shinako ha deciso di mentirgli e quali sono i pericoli che lo circondano? Anche le difficoltà non mancano nella foresta di Aomanju e in più occasioni questo volume saprà lasciarti con il fiato sospeso. Insomma, un volume ricco di emozioni e tanta curiosità.
Un’atmosfera onirica che continua a catturare
Anche il secondo volume di Aomanju: la Foresta degli Spiriti non si smentisce per quanto riguarda la meravigliosa ambientazione che offre e che ti accompagna pagina dopo pagina. La magica foresta abitata dagli spiriti e dalle loro storie riesce a regalare un’atmosfera onirica con i fiocchi, nella quale immergersi a tempo pieno.
Le voci degli alberi che si diffondono nell’aria raggiungendo anche l’angolo più remoto della foresta, il vento che si muove tra le foglie per poi raccontare la propria storia. Ogni oggetto si trasforma in uno spirito (sassi, mobili, piante, abitazioni…), e anche quando questo spirito non è evidente, non potrai fare a meno di immaginarlo, immerso nella quiete in un lungo riposo.
Il tutto viene anche accentuato dagli splendidi disegni, che questa volta non riceveranno un paragrafo dedicato ma bensì un’onorevole menzione proprio qui, dove riescono a esprimersi al meglio. Grazie ai disegni incredibilmente dettagliati di Hisae Iwaoke, i paesaggi e le atmosfere sembrano prendere vita e non potrai fare a meno di sentirti proprio parte del racconto, come rapito da quelle immagini in grado di trascinarti all’interno del volume. Come un portale che si apre su un mondo tanto lontano e distaccato dal nostro quotidiano, quanto familiare e accogliente. Una sensazione contrastante che personalmente considero uno dei migliori pregi di Aomanju: la Foresta degli Spiriti, che si sta rivelando a tutti gli effetti una lettura che merita ogni mia attenzione!