Anonymous Noise
Titolo originale: Fukumenkei Noise
Titolo inglese: Anonymous Noise
Genere: Musica, Scolastico, Sentimentale
Anno: 2017
Tratto da: Manga Shoujo
Episodi: 12
Autore: Ryōko Fukawama
Distributore: Yamato Animation
Adattamento anime: Brain’s Base
Trama
Arisugawa Nino è una ragazza che fin da piccola ama cantare. Da bambina, è innamorata del suo migliore amico, Momo. I suoi sentimenti restano un segreto dal momento che, prima che abbia l’occasione di confessarglieli parte. Nino resta sola finché un giorno non conosce Yuzu. Un misterioso bambino che compone canzoni sulla spiaggia. Anche lui scompare, dicendole di non smettere mai di cantare perché attraverso il suo canto l’avrebbe sicuramente ritrovata. Credendo in questa promessa che le era già stata fatta in precedenza da Momo, Nino continua a cantare. Accidentalmente si riunisce con Yuzu. Questa è la prova che cercava! Così continua a credere ancora di più nella promessa di Momo. Lei vuole finalmente dichiararsi e per farlo deve trovarlo. Si unisce, dunque, alla band mascherata di cui Yuzu è il chitarrista e compositore per poter raggiungere il suo amore. Così Nino si sprona a lavorare di più, per migliorare il suo canto. Un giorno scopre che Momo, il suo Momo, è anche lui diventato un famoso compositore: da qui inizia una storia di musica, mista a problemi di cuore tra i nostri protagonisti.
Cos’è che ci fa innamorare di questa storia?
La cosa più bella dell’anime Anonymous Noise è che non si sa come andrà a finire finché non si conclude la storia. Nino, Yuzu, Momo e tutti i personaggi compresi in questo racconto possono sembrare quasi innaturali o insensati perché compiono spesso decisioni incomprensibili. Ma basta rifletterci un po’ in più per capire che alla fine, le loro scelte sono le più naturali che potessimo aspettarci. Il tema centrale ruota intorno agli amori tra adolescenti. E questi rappresentano la fascia d’età più incapace di esternare i propri sentimenti.
Se non ci dovessimo più incontrare…
un giorno la tua voce illuminerà il mio cammino…
e riusciremo a vederci… (Momo)
Una storia che ci fa sentire un po’ i veri protagonisti dell’anime
Nino, anche soprannominata Alice, possiamo definirla pura e candida in ambito amoroso. Una ragazza che nel cuore è ancora bambina e che agisce, spinta dall’istinto. La ritroveremo spesso a chiedersi il perché dei sentimenti provati nel corso della storia.
Poi c’è Momo, che cerca di sopprimere disperatamente i suoi sentimenti verso di lei, senza riuscirvi. Anche se molto maturo per la sua età a causa dei suoi continui problemi familiari, lui è ancora troppo giovane per sorreggere simili situazioni.
Yuzu, invece, è spinto dall’orgoglio, dalla sua passione e dall’amore che prova per Alice. Lui come Momo ha una situazione familiare un po’ instabile, che lo porta a scappare di casa più volte e a trovare sollievo soltanto nella musica.
Tu chiamale se vuoi… emozioni
Le emozioni dei protagonisti sono raccontate davvero bene e ci si può immedesimare spesso nei personaggi.
La ciliegina sulla torta è l’insieme della colonna sonora e delle musiche disseminate nel corso di Anonymous Noise. Essendo, infatti, tutto incentrato sulla musica, sono molte le canzoni presenti e quelle selezionate sono molto coinvolgenti. Sia come melodia che come testo, si imprimono nella mente, e poi nel cuore. A me fa ricordare, sotto questo aspetto, il famoso “Nana”.
Finisce sempre così… per quanto tu sia scossa alla fine corri sempre con tutta la tua forza e senza eccezione finisci sempre qui in spiaggia… l’unico desiderio di noi che nascondiamo i nostri veri sentimenti… Ti prego, fa che la raggiungano (Yuzu)
Le note dolenti…
Beh, innanzi tutto la grafica. Il disegno, a volte ben curato e a volte scarso di qualità, si nota molto. Inoltre, il 3D dell’anime era fatto piuttosto male, soprattutto durante le scene dei concerti.
Un’altra cosa che personalmente, non mi ha entusiasmata, sono i personaggi altri rispetto ai tre protagonisti. Questi, infatti, non sono minimamente approfonditi o raccontati. Stanno lì solo da contorno alla storia, senza apportarvi un loro contribuito.
E infine…
… ritengo che Anonymous Noise possa soddisfare appieno chi è alla ricerca una storia in cui immedesimarsi. Una storia che con il suo ritmo fa carpire le emozioni dei personaggi, come se le stesse vivendo lo spettatore in prima persona. Spero ci sarà una seconda stagione per compensare le lacune di questa prima e per dare una conclusione alle questioni lasciate irrisolte.