Per questa nuova settimana di Boys&Lover parliamo di un manga auto conclusivo non molto conosciuto, ma che incontra decisamente i gusti delle amanti del genere e che non vogliono nulla di impegnativo da leggere: stiamo parlando del manga Anitsuu, opera disegnata da Mineyama Yoshimi. Prima di entrare in maniera più approfondita nell’opera, potrebbero interessare:
E adesso, addentriamoci nel mondo di Aitsuu!
La trama di Anitsuu
Takara è uno studente della facoltà di arte. Il ragazzo, presumibilmente orfano della madre, vive con il padre, unico suo pilastro nella vita. Un giorno, però, il padre si presenta a casa con una bellissima donna, informandolo del fatto che ha intenzione di sposarsi con lei.
Fin qui tutto normale, se non per il fatto che la donna ha tre figli: Natsuki, il più piccolo dei tre fratelli, che frequenta le scuole elementari, Haru, studente delle scuole medie e appassionato baseball, e Aki, il maggiore dei tre, studente delle superiori e capo del consiglio studentesco. I quattro neo fratelli si ritrovano a convivere da soli per due settimane, ovvero il tempo per i loro genitori di godersi la meritata luna di miele.
Tra una cosa ed un’altra, i quattro fratelli inizieranno a vivere in quella nuova relazione forzata. I tre, in particolare, si innamoreranno presto del loro nuovo fratellino, così premuroso nei loro confronti.
Takara, quindi, si troverà a vivere questo nuovo rapporto in maniera del tutto inaspettata.
Impressioni personali su Anitsuu
Iniziamo dal commentare la storia: essendo un volume auto conclusivo, la storia non presenta particolari svolte di trama, né colpi di scena. Il manga è composto da 4 capitoli, uno per ogni fratello, in particolare: al primo capitolo si ha la breve introduzione della storia e si incentra sullo sviluppo della relazione tra il fratello più piccolo Natsuki e Takara, al secondo capitolo si ha come protagonista il primo dei tre fratelli, Aki, e il suo rapporto con Takara, e al terzo fratello si vede come protagonista Haru e il suo rapporto con Takara.
Il quarto capitolo si incentra ancora sulla relazione tra Takara e i suoi nuovi fratelli, ma anticipa qualcosa che avrebbe anche potuto portare ad un bello sviluppo, se la storia fosse proseguita, concentrandosi maggiormente su Haru.
Parlando dal punto di vista dei disegni, non c’è nulla di particolare da dire: sono disegni caratterizzati da un tratto pulito e ben dettagliati, con niente di pretenzioso e riescono a rendere la storia decisamente piacevole alla vista.
L’unico difetto di questo manga è il fatto che si sia concluso troppo presto. Il capitolo finale, che vede un piccolo passo avanti nella relazione tra i fratelli, è quello che pone una dolce fine alla storia, che ha come parte conclusiva il ritorno dei genitori. Un vero peccato, dato che non mi sarebbe dispiaciuto poter continuare a leggere qualcosa di più.
Il manga è inedito in Italia, ma consiglio a tutte le persone che possono recuperarlo di leggerlo. Si tratta di un’opera decisamente leggera che si adatta bene a tutti i gusti.