Dopo la recensione del webtoon Why are you doing this, Duke?, disponibile al seguente link, scopriamo il manga Interspecies Reviewers.
Diverso tempo fa la Funanimation, un distributore statunitense, ha deciso di interrompere la trasmissione dell’anime Interspecies Reviewers dopo 4 episodi perché ritenuto un prodotto “al di sotto dei loro standard”. Incuriosita dalla notizia, ho guardato un episodio della serie e letto qualche capitolo del manga per farmi un’idea di cosa abbia spinto il distributore a una decisione tanto drastica.
INTRODUZIONE
Interspecies Reviewers (Ishuzoku Rebyuāzu in originale) è un manga scritto da Amahara e illustrato da Masha. È stato serializzato nella rivista shōnen di Fujimi Shobo Monthly Dragon Age a partire da luglio 2016 e ad oggi conta 4 volumi.
Un adattamento anime di 12 episodi è stato presentato in anteprima lo scorso 11 gennaio. La serie è diretta da Yuki Ogawa e scritta da Kazuyuki Fudeyasu, mentre Makoto Uno si è occupato del character design. L’animazione è dello studio Passione. Kotone Uchihigashi ha composto la colonna sonora. Junji Majima, Yūsuke Kobayashi e Miyu Tomita hanno interpretato la sigla di apertura “Ikōze ☆ Paradise“, così come quella di chiusura, intitolata “Hanabira Ondo“.
TRAMA
L’opera si svolge in un mondo fantasy in cui convivono diverse specie umanoidi e la prostituzione è legale. Nelle città esistono bordelli per ogni tipo di specie, per accontentare i gusti di qualsiasi tipologia di cliente. Alcuni individui che amano passare il tempo in questi luoghi sono diventati revisori e valutano, di volta in volta, le esperienze vissute con varie ragazze, dette Succubi, per poi pubblicarle nella taverna locale.
La serie si concentra in gran parte su un essere umano di nome Stunk, un uomo dalle grandi dote magiche e fisiche, un elfo di nome Zel e un angelo ermafrodito di nome Crimvael, costretto a rimanere per un tempo indeterminato sulla Terra fino a quando non troverà un modo per riparare la sua aureola.
STRUTTURA DELL’OPERA
Il manga è caratterizzato da capitoli autoconclusivi che vedono i tre protagonisti e, occasionalmente, amici di Stunk e Zel, girare lungo il quartiere dei bordelli per provare, di volta in volta, esperienze sempre nuove. In alcuni casi ci sono anche delle situazioni comiche che risultano con uno o più personaggi che rimangono in bianco o che consumano le loro energie fino allo stremo.
C’è un personaggio, Maydry, cameriera presso la locanda Ale & Eats, che è l’unica donna che non si lasci toccare dai protagonisti, mostrandosi, all’occorrenza, pronta a colpirli violentemente. In quei pochi capitoli in cui si accenna un contesto d’avventura per portare a termine una missione, quest’ultima finisce sempre con una cappatina in un’ ennesima casa di piacere.
IMPRESSIONI PERSONALI
Non posso salvare molto di quest’opera che si rivela ripetitiva e senza sostanza. Il manga, così come l’anime è rivolto a un pubblico maschile ed ha un’elevata dose di fanservice. Le uniche note a favore che mi permetto di fare sono riguardanti la fantasia in certe trovate e nell’abilità di pensare a moltissime specie diverse di succubi così come alla grafica del manga che, sebbene in alcuni punti sia volutamente stilizzata, si mostra carina e gradevole.
Non posso che ritenere questo lavoro un tentativo sprecato di cercare di elevare il genere ecchi. Sicuramente l’opera si sarebbe in qualche modo risollevato se lo scrittore si fosse preso qualche momento per cercare di dare una maggiore caratterizzazione ai personaggi, ma non si può pretendere molto da un lavoro in cui la preoccupazione principale dei protagonisti risulta sfogare il più possibile i propri desideri carnali.