Bentornati all’appuntamento settimanale con lo yaoi. Dopo le novità manga yaoi di giugno e luglio, che se vi siete persi potete trovare a questo LINK, oggi parliamo di Ikoku Irokoi Romantan, portato in Italia col titolo Amore senza frontiere, il manga di Ayano Yamane e del suo adattamento in due OAV.
Ayano Yamane
Ayano Yamane è una mangaka nata il 18 dicembre del 1977 nell’isola di Awazi nella prefettura di Hyougo.
Ha iniziato come autrice di doujin, tra cui ricordiamo quelle dedicate a Slam Dunk e Final Fantasy, ed è autrice di manga yaoi, di cui The Crimson Spell e You’re my love prize in viewfinder sono editi in Italia dalla Kappa Edizioni.
Ha anche realizzato due artbook: Fifteen, dedicato alla coppia Rukawa e Hanamichi del manga Slam Dunk e Yamane Ayano Illustrations – Aya dedicato interamente alle sue opere e alle light novel da lei illustrate.
Ikoku Irokoi Romantan – Amore senza frontiere – il manga e gli OAV
Il manga Ikoku Irokoi Romantan è stato serializzato sulla rivista Drap nell’aprile 2003 e pubblicato in un unico tankoubon. In Italia è arrivato nel 2012, portato dalla Magic Press e pubblicato nella sua collana 801 col titolo Amore senza frontiere.
Il 21 dicembre 2007 e il 24 ottobre 2008 il manga viene adattato in due OAV, della durata di circa 27 minuti ciascuno, diretti da Hajime Ohtani e prodotti dallo studio Prime Time.
Qui potete dare un’occhiata al trailer
Trama
Ranmaru, il figlio di un boss della yakuza, è costretto a sposare Kaoru con un matrimonio combinato. Si trovano su una lussuosa nave da crociera che li porterà in Italia per il viaggio di nozze. Ma durante la prima notte di nozze, i due sposini litigano e Kaoru caccia fuori dalla cabina il marito.
Ranmaru, innervosito dal comportamento della moglie, inveisce contro due stranieri sul ponte della nave e viene aiutato da un misterioso italiano coi capelli biondi. Per ringraziarlo dell’aiuto offre da bere al suo nuovo amico, si ubriaca e poi fanno l’amore.
Il biondo italiano, Alberto Valentiano, detto Al, altri non è che il comandante della nave…
I personaggi
Ranmaru Ōmi, doppiato da Kentarou Itou, è l’erede della famiglia yakuza Ōmi e si sposa per convenienza, un matrimonio combinato con Kaoru. Pur essendo giovane adotta lo stile tradizionale giapponese, infatti indossa un kimono, sandali e un fundoshi anche durante il suo viaggio di nozze.
È orgoglioso e suscettibile ma molto ingenuo, questa ingenuità lo porterà a trascorrere la notte con il capitano Alberto e sulla terraferma sarà rapito da dei trafficanti di uomini.
Alberto Valentiano ha la voce di Junichi Suwabe. È affascinato dal Giappone motivo per cui impara la lingua e visita varie volte il Paese, anche se ciò che apprezza di più, come lui stesso ammette, sono soprattutto le bellezze maschili del Sol Levante.
Ryūji Gondō è doppiato da Ryōtarō Okiayu. È un membro di un clan rivale che nutre una profonda avversione per Ranmaru, colpevole oltretutto di aver sposato Kaoru, di cui è sempre stato segretamente innamorato.
Kaoru Ōmi ha la voce di Tomoko Kawakami. Moglie di Ranmaru a seguito di un matrimonio combinato dopo la morte del padre, mal sopporta il suo sposo e soprattutto i suoi modi antiquati e fuori moda.
Per lei, un’amante della moda europea e del Mediterraneo è difficile sopportare il suo retrogrado sposo. Proprio lei organizza il viaggio di nozze in crociera e in Italia e la scelta è dovuta proprio a queste sue passioni.
La particolare figura del latin lover
Al rappresenta il classico latin lover italiano, anche se fisicamente dell’italiano ha ben poco. Un impenitente seduttore, che utilizza in questo caso però le sue abilità verso il medesimo sesso, discostandosi in tal senso dalla figura tradizionale.
Ma non è solo questo a differenziarlo dalla classica reputazione del maschio italiano: infatti viene rappresentato come uomo, rispettoso, onesto e tutto d’un pezzo, in maniera decisamente diversa dallo stereotipo del latin lover.
Il fundoshi
Parlando del protagonista Ranmaru abbiamo nominato il fundoshi, il tradizionale perizoma maschile giapponese.
Esso è formato da una striscia di tessuto che viene avvolta intorno ai fianchi e attorcigliata per formare un perizoma, principalmente secondo tre stili, ma esistono combinazioni infinite:
- Vi è quello poco aderente, realizzato con una striscia di tessuto avvolta intorno ai fianchi e assicurata nella parte posteriore con un nodo, fatta passare tra le gambe, rimboccata davanti e appesa come un grembiule.
- Vi è quello più aderente, formato da una striscia di stoffa avvolta intorno ai fianchi, riportata davanti facendola passare tra le gambe e nuovamente fissata sul retro. Questo stile è usato anche per i costumi da bagno maschili tradizionali.
- L’etchū fundoshi è formato da un rettangolo di stoffa con dei nastri. Viene avvolto intorno ai fianchi e viene tirato da dietro in avanti facendolo passare tra le gambe e sotto la parte anteriore della cintura. Come nel primo stile la parte in eccesso forma un grembiule davanti.
Veniva indossato dai samurai sotto l’armatura, indossati con un hanten (un giubbotto corto in cotone) durante le feste estive, come costume da bagno tradizionale e indumento sportivo (utilizzato come sospensorio).