Interessanti novità per quanto rigurda l’anime di Dropkick on My Devil!
Lo staff dell’anime, tratto dal manga di Yukiwo, ha pubblicato sull’account Twitter ufficiale le vendite dei cofanetti, totalizzando fino ad ora 1500 copie vendute. Se volete più informazione riguardanti il cofanetto, potete trovarle in questo articolo. Il direttore esecutivo, Kouichirou Natsume ha ufficializzato la decisione di realizzare la seconda stagione dell’anime qualora si fossero raggiunte le 2000 copie vendute, di conseguenza, ad ora, mancano 500 copie da vendere per il raggiungimento dell’obbiettivo.
Lo staff non darà nessun aggiornamento fino al 20 Gennaio, data del “Sugoi Saturday“, un evento gratuito ospitato da Offset | SHWA per gli appassionati di auto, cibo e anime che si riuniscono e si godono la reciproca compagnia. Durante l’evento verrà annunciato l’esito finale e di conseguenza l’uscita o meno della seconda stagione.
Ricordiamo che la trama parla di Yurine Hanazono, una studentessa universitaria che evoca Jashin-chan, un demone degli inferi. Ora vivono insieme in un appartamento nel quartiere Jinbōchō di Tokyo. Se Yurine muore, Jashin-chan torna negli inferi, quindi pianifica costantemente di ucciderla. Il manga originale è stato scritto e disegnato da Yukiwo.
L’anime è disponibile in Italia su Amazon Prime Video, con un totale di 12 episodi.
LO STAFF
La Serie è diretta da Hikaru Sato. Kazuyuki Fudeyasu supervisiona le sceneggiature e le scrive insieme a Momoko Murakami. Makoto Koga è sia il character designer che come direttore dell’animazione principale, Yuki Kurihara e Yuzuru Jinma sono invece i compositori delle musiche.
Kouichirou Natsume è il produttore esecutivo. Aina Suzuki, Nichika Omori, Miyu Kubota, Yurie Kozakai, Chiaki Omigawa, Rico Sasaki e Riho Iida aprono l’anime con la sigla d’apertura “Ano Ko ni Dropkick” (Dropkick to that Girl) nei panni dei loro rispettivi personaggi, mentre Yutaro Miura esegue la sigla finale “Home Sweet Home!“. Per Miura è la prima volta che canta la sigla di un anime e speriamo per lui che non sia l’ultima.