Il ragazzo della porta accanto è vagamente sulla stessa linea, ripeto… VAGAMENTE. Qui abbiamo a che fare con uno shounen-ai dalle tinte un po’ lugubri, pieno di drammaticità e crudezza, un atmosfera simile a “Angel Sanctuary”, una delle opere più famose di Kaori Yuki, con la differenza che qui angeli e demoni non centrano un bel niente, anzi… forse è la crudezza della dura realtà e il dolore a essere ciò che fa più paura al mondo. Il centro di tutto in questa storia è questo amore consumato dal dolore e dalla sofferenza.
Le vicende sono ambientate negli Stati Uniti, partendo da un caso trattato in tribunale di un insegnante delle scuole elementari, Adrian Clay, che si rivela un serial killer. Le sue vittime sono tutti giovani ragazzi che si davano alla prostituzione, l’ultimo di questi è un quattordicenne di nome Lawrence che è stato trovato morto tra le sue braccia, mentre Adrian sembrava in stato confusionale. Così si aprono le prime pagine del manga, prima di cominciare la storia dal principio.
Lawrence è un testimone casuale dell’omicidio di un ragazzo che come lui era nel giro di prostituzione, ma non è riuscito a vedere il volto del
La storia tra i due comincia a intrecciarsi, si ritrovano a consumare un rapporto e Adrian viene preso dalla confusione e frustrazione, non più sicuro di voler uccidere Lawrence, tanto che cominciano a confidarsi l’uno con l’altro. A questo punto si capirà la vita di Adrian e da dove derivano i suoi istinti omicidi: risultato di un’infanzia difficile, dove la madre era una prostituta che decise di abbandonarlo e che uccise successivamente. Rivelerà che una volta cresciuto, decise di diventare insegnante nella speranza di poter evitare ad altri bambini la stessa sofferenza, ma incapace di cancellare il suo odio verso le persone che si prostituiscono. Cancellare queste persone per lui era diventata una sottospecie di missione.
I due diventano amanti, ma nel frattempo, Dallas, il boss del giro di prostituzione è furioso per la perdita dei ragazzi che lavoravano per lui a causa del serial killer. Quest’ultimo si scoprirà essere il fratello di Lawrence, che picchierà quest’ultimo, lo drogherà e costringerà a sottomettersi ai suoi ordini.
Inutile dire che in questo manga ci saranno una serie di emozioni come: dolcezza, perversione, amore, violenza, disperazione… speranza. Non sarà forse una storia molto “creepy”, ma credo che quando si tratta di racconti che ti prendono molto al livello psicologico, sia davvero da tenere in considerazione, soprattutto se riesce a farti scappare qualche lacrima.