Un altro passo verso la fine del mondo, un’avventura fantastica a modo suo, ma non priva di sofferenza.
Dopo il lancio del primo numero a fine marzo, il secondo volume di Akira sarà disponibile dal 15 aprile in fumetteria, libreria e sullo shop online di Panini Comics.
Sotto l’etichetta Planet Manga prosegue la riedizione fedele all’originale del capolavoro di Katsuhiro Otomo, con nuove traduzioni, una veste editoriale più vicina alla versione giapponese e, per la prima volta in Italia, il senso di lettura invertito.
Akira immaginava già negli anni Ottanta del Novecento un 2019 post apocalittico, in cui la città di Neo-Tokyo sorge sulle ceneri della capitale Tokyo, distrutta durante la Terza Guerra Mondiale.
Una bianca figura si staglia all’improvviso sulla strada, in un punto dove prima non c’era nulla. In testa al gruppo, Tetsuo, giovane membro di una banda di motociclisti, deve mettere mano ai freni della moto. Lo strano essere, avvolto in una luce, si avvicina sempre di più. Ha il numero 26 inciso sul palmo della mano e un volto da vecchio in un corpo da bambino. Un istante, e Tetsuo è catapultato sull’asfalto. La sua moto esplode, mentre la misteriosa figura scompare sotto gli occhi attoniti di Kaneda, il leader della banda.
Questo è l’incidente che fa da incipit ad Akira. Un incontro ravvicinato, avvenuto proprio sull’autostrada che collega la città alla zona teatro di lancio del nuovo tipo di bomba che diede il via alla Terza Guerra Mondiale.
Scopriremo lentamente chi sia l’inquietante ragazzino, cosa succederà a Kaneda e alla giovane Key, ma soprattutto quale sarà la sorte di Tetsuo, prelevato dal luogo dell’incidente dall’esercito, in modo del tutto inaspettato.
Un grande ritorno per una delle opere di punta del genere cyberpunk giapponese.