Chi è Retsuko?
La sveglia il lunedì mattina, il viaggio in un convoglio della metropolitana affollato, i colleghi pronti a dispensare pettegolezzi e sorrisi al vetriolo.
Questa è la vita di quasi tutti gli impiegati.
La Sanrio, la famosa azienda ideatrice della celebre Hallo Kitty, ha dato vita a Ritsuko, una dolce e timida ragazza che nasconde un segreto.
Single, venticinque anni e donna responsabile, Retsuko lavora come impiegata commerciale presso una grande azienda.
Vessata da un capo misogino, circondata da colleghi ipocriti pronti a colpirla alle spalle, la protagonista cerca di sopravvivere stringendo i denti.
“Conto fino a dieci e divento un’impiegata modello”
Il mantra quotidiano di Retsuko sembra efficace, ma lo stress si accumula trasformandosi in rabbia interiore pronta ad esplodere come una bomba ad orologeria.
Il segreto della ragazza? Il karaoke.
Retsuko ha un microfono personalizzato custodito all’interno della sua borsa, pronto ad essere usato nei posti più assurdi: il bagno dell’ufficio, il magazzino, la stessa stanza del karaoke per solisti. La ragazza infatti sfoga la propria frustrazione con il death metal.
Da dolce panda rosso si trasforma in una belva feroce con tanto di trucco in perfetto stile Kiss: tra urla, groul e imprecazioni rivolti al proprio capo ufficio, Retsuko condivide con i telespettatori la sua rabbia.
Diamo uno sguardo alla trama
Nonostante la ragazza abbia un ottimo rapporto con loro, cerca di mantenere le distanze riguardo la sua passione per il death metal.
In seguito a una serie di eventi però, Ritsuko svela la sua vera indole a due persone che diventeranno sue fidate confidenti.
Parodia sulla vita reale
La Sanrio è famosa per aver creato tantissimi personaggi. Da Hallo Kitty a Keroppi, piccoli e teneri animaletti disegnati in svariati modi.
Per anni abbiamo visto queste icone invadere ogni angolo delle nostre città: abbigliamento, oggetti di cartoleria, pupazzi, ninnoli di ogni tipo e oggi anche Netflix.
Il mio stupore nasce con il trailer di Retsuko. Incuriosita nel notare un prodotto Sanrio tra le proposte delle serie animate, ero convinta di trovarmi di fronte a un cartone animato per bambini ricco di frasi sdolcinate e arcobaleni.
E invece no! Ritsuko è la perfetta parodia del mondo lavorativo.
Trascorrere giornate intere chiusi in quattro mura tra richieste assurde, urla da parte di superiori o moine dal collega ruffiano di turno, è la reale vita di un impiegato comune.
“Ma questa sono io!” è stata la mia reazione subito dopo aver visto la sigla di apertura.
Ebbene sì, nel privato sono una piccola Retsuko dove spesso mi ritrovo a rispondere con un cordiale sorriso quando dentro di me prendono vita i peggiori imprechi che, per ovvi motivi, non posso sfogare apertamente.
Retsuko corre al karaoke per sfogarsi cantando dopo il lavoro, nella realtà c’è chi si reca alla macchinetta del caffè, chi si rifugia in bagno a sciacquarsi il viso, chi invece si fuma una sigaretta.
Purtroppo non posso dilungami perché rischierei di svelare spoiler, posso solo affermare che questa breve serie potrebbe essere quasi confrontata con Fantozzi.
Dubito che la Sanrio conosca il personaggio di Paolo Villaggio, ma Retsuko sembra seguire i medesimi passi del ragioniere più famoso d’Italia mettendo in evidenza il lato negativo della società.
In conclusione
La serie Aggretsuko è composta da dieci episodi di quindici minuti l’uno e di uno speciale sul Natale. Netflix ha già annunciato il ritorno del piccolo panda rosso per aprile 2019, un mese molto ricco di titoli tra serie tv e appuntamenti al cinema.
Che altro aggiungere? Mettetevi comodi sulla poltrona per gustarvi una fetta di dura realtà disegnata in chiave comica dalla Sanrio!