Ci ha lasciati lo scorso 11 aprile all’età di 81 anni a causa di una polmonite, Kazuhiko Katō, conosciuto da tutti con il nome di Monkey Punch, mangaka di livello internazionale grazie alla sua opera di maggior successo: Lupin III, personaggio ispirato all’Arsénio Lupin di Maurice Leblanc.
Monkey Punch esordì nel lontano 1965 sulla rivista Manga Story con un’opera nonsense a vignette: “Playboy Nyumon” (come diventare Playboy) e successivamente, sempre per la stessa rivista, ha realizzato “Ginza Senpuchi” (il ragazzo-turbine di Ginza) tratto da una storia di Kohan Kawauchi.
Due anni più tardi unendo il personggio protagonista delle opere di Leblanc insieme alle avventure dell’agente 007, creò l’opera che ancora oggi tutti conoscono: Lupin III.
Il 10 agosto 1967 sulla rivista Manga Action della casa editrice Futabasha, venne pubblicato il primo episodio, anche se i redattori davano l’opera spacciata fin da subito. La pubblicazione però continuò con enorme successo e dopo l’episodio conclusivo, ci furono così tante richieste che poco tempo dopo, Monkey Punch si mise all’opera per creare una seconda stagione: “Shin Lupin Sansei”.
Lupin III raggiunse il grande successo nel 1971, dopo che venne creato un adattamento anime della prima serie. Da allora, sono uscite cinque serie animate, l’ultima andata in onda nell’autunno del 2018, 10 film animati, 27 special televisivi, 6 OAV, 1 cortometraggio e 2 live action. Il mangaka ha realizzato le avventure a fumetti fino al 1985, per poi lasciare i manga successivi ad altri autori.
Katō, inoltre si laureò in scienze della comunicazione, ed è stato docente di linguaggio del fumetto all’università. Nel 2001 era stato ospite del Romics dove ricevette il Romics d’oro.
Una grave perdita R.I.P