Per fortuna, per comunicare i sentimenti non è necessario usare le parole.
Il primo volume di A sign of affection è disponibile in formato cartaceo e sullo shop digitale di Star Comics.
La trama di A sign of affection
Yuki è sovrappensiero mentre torna a casa in metropolitana. Sta pensando che le cose non vanno poi così male, ha appena comprato un vestito, ha incontrato la sua amica. Proprio in quel momento si rivolge a lei quello che sembra essere un turista, ma lei non riesce a comprendere cosa le viene detto. Per fortuna, arriva il suo aiuto Itsuomi. Da quel momento la vita della giovane subisce una robusta scossa.
Yuki è una studentessa universitaria, sordomuta dalla nascita. Itsuomi frequenta la stessa università e partecipa alle attività di un club creato per esercitarsi con le lingue straniere. Viaggia spesso, conosce l’inglese e il tedesco, sta studiando il cinese. Non conosce la lingua dei segni, ma sembra affrontare al meglio la disabilità di Yuki, provando a parlare lentamente per permetterle di leggere le labbra e attirando l’attenzione in molti modi, senza usare le parole. Si comporta in modo molto sicuro di sé, come se avesse sempre tutto sotto controllo.
Yuki, aiutata dalla sua amica Rin, riesce a ritrovare Itsuomi nel bar dove lavora. Certo, Rin non è del tutto disinteressata, sta cercando di entrare in contatto con Kyo, un altro impiegato del locale, e sfrutterà questa occasione per avvicinarsi a lui. Il nuovo punto d’incontro porterà con sé opportunità, ma anche sorprese negative.
Yuki è sempre stata abituata ad avere a che fare con poche persone, ha studiato insieme a solo quattro compagni dall’asilo alle scuole superiori. L’università potrebbe rappresentare un momento di grande cambiamento per lei, un momento di crescita e di esplorazione. E forse, grazie a Itsuomi, potrebbe vivere un periodo di vera felicità.
L’opera
Il duo di autrici suu Morishita affronta il genere shojo con una svolta decisa rispetto agli stereotipi del genere, introducendo il tema della disabilità della protagonista, affrontata con naturalezza in modo assolutamente non macchiettistico, in modo simile, seppur meno drammatico per ora, a quanto abbiamo potuto vedere in A Silent Voice.
Le vignette contenenti le conversazioni nella lingua dei segni sono mostrate al meglio, per chiarezza espositiva e anche valenza sociale. Non per niente viene specificato quale linguaggio venga utilizzato e le differenze tra i due presenti in Giappone (ogni Paese ha la sua specifica lingua dei segni). Sono presenti anche indizi visivi riguardo ai dialoghi che vengono fruiti da personaggi con e senza problemi di udito e viene posta attenzione anche al dettaglio degli apparecchi acustici, non sempre in grado di ribaltare la percezione dei suoni nelle persone sorde dalla nascita.
Al di là di questo aspetto siamo di fronte a una tipica serie romantica con al centro una ragazza, che si avvicina romanticamente a un ragazzo incontrato per caso, intorno al quale inizia a sviluppare fantasie che potrebbero anche realizzarsi.
Come ogni storia d’amore che si rispetti, i primi capitoli inseriscono diversi potenziali ostacoli sul cammino di Yui e Itsuomi. Primo tra tutti Oshi, amico d’infanzia di Yuki, mostrato come una persona molto premurosa, che conosce a fondo la protagonista e le offre consigli forse un po’ sarcastici, ma sicuramente sinceri. Tra i frequentatori del bar troviamo invece Emma, una giovane che sembra tenere molto a Itsuomi, ma che a quanto pare nasconde un passato problematico. Dopotutto i due protagonisti si sono conosciuti poco tempo fa, è normale sapere poco l’uno dell’altra.
Ci sono già tutte le premesse per uno sviluppo interessante, anche se all’orizzonte si intravedono nuvole nere portatrici di possibili delusioni e sofferenza.
Scheda Tecnica
Formato: 11,5×17,5, bianco e nero
Pagine: 174
Autrici: suu Morishita