E se Naruto vi lanciasse delle scodelle di ramen anziché gli shuriken?
Ti potrà sembrare strano, se non assurdo, un’affermazione di questo tipo ma ciò che ti stiamo per dire potrà sconvolgerti l’esistenza. Naruto è un’icona sia a livello nazionale in Giappone, ma anche in molti altri Paesi; conta milioni di fan in tutto il mondo e tutti conoscono Naruto tra guerre ninja, il potere del chakra e la volpe a nove code.
Naruto è uno dei più importanti e grandiosi manga shonen degli ultimi anni, scritto da Masashi Kishimoto e composto da 72 volumi, con la prima pubblicazione che risale al 1999. Durante un’intervista il maestro ha fatto una rivelazione alquanto “curiosa“: il suo manga non doveva parlare di ninja e combattimenti, ma bensì incentrarsi sulla cucina e precisamente sul ramen.
Il maestro ha comunque voluto, in un certo senso, tener fede alla sua idea iniziale, facendo sì che il piatto in questione diventasse il cibo preferito per il protagonista. Dalla sua intervista si capisce che questo cambio di “programma” è stato voluto dal suo editore, in quanto gli disse fin da subito che una storia incentrata su di un adolescente che cucina ramen non avrebbe mai funzionato. E così Kishimoto viró sulle storie dei ninja, dando vita a quell’universo tanto amato ed apprezzato in tutto il mondo che conosciamo.
Ma se avesse avuto davvero la possibilità di portare avanti la sua idea, oggi di cosa o di chi parleremo? Lo chef Naruto? Una cosa è certa, non avremmo potuto conoscere la squadra 7: i chunin della foglia da cui tutto ha avuto inizio.
Stay tuned