Salve a tutti amici di iCrewPlay, oggi vorrei mantenere più o meno la stessa linea della scorsa chiacchierata, consigliandovi qualcosa di abbastanza leggero. Però questa volta non sarà tutto acqua e sapone come Food Wars. Oggi parleremo di Ushio e Tora. Quest’opera aveva catturato la mia attenzione già all’uscita, ma scoraggiato dalla mole di episodi da seguire in simulcast (ben 39 episodi) decisi di riprenderla in in secondo momento. Circa un anno dopo, curiosando su Yamato Animation, mi tornò alla mente scorrendo la pagina del catalogo anime. Accettai la visione con le migliori premesse, e rimasi soddisfatto.
TRAMA
L’anime racconta la storia di Ushio, un ragazzo che frequenta ancora le medie. Ushio è il figlio di un sacerdote, e vive in un tempio. Il ragazzo ha un cuore buono e gentile, è sempre disposto all’aiuto del prossimo e sempre col sorriso sulla faccia.
Suo padre gli racconta sin da piccolo di una leggenda riguardante il tempio in cui vivono. Secondo essa, cinquecento anni prima sotto al tempio sarebbe stato sigillato uno Yokai molto potente e malvagio. Ai tempi esso combatté contro il portatore della Lancia della Bestia, una lama magica forgiata allo scopo di uccidere gli Yokai. Dopo giorni ininterrotti di battaglie, l’uomo riuscì ad infliggere una grave ferita al mostro, così gli abitanti del villaggio vicino ne approfittarono per sigillarlo costruendo sopra di lui il tempio.
Ushio ovviamente non aveva mai dato peso alle parole del padre, pensando che fossero solo i deliri di un vecchio. Ma un giorno, pulendo il magazzino, Ushio trova la porta di un sotterraneo, e dentro ad esso trova un mostro terribile con una lancia conficcata nel petto. A seguito di vari avvenimenti, Ushio libererà il mostro, che chiamerà Tora per il suo aspetto simile ad una tigre, e diventerà il portatore della Lancia della Bestia, con il compito di uccidere gli Yokai malvagi. Tora intanto inizierà a perseguitare il ragazzo al fine di trovare il momento giusto per divorarlo.
IMPRESSIONI
Che dire, una storia con delle premesse interessanti, piena di azione e di sovrannaturale. Ma anche una storia di amore, di sofferenza, di amicizia. Ushio e Tora è tutto questo. Una bellissima storia, quella di un ragazzo a cui viene portata via l’innocenza e che viene costretto ad uccidere, anche se non vuole. Ma capisce che è necessario proteggere le persone dai mostri malvagi ed aiutare quelli buoni. Viene trascinato in una battaglia colossale, che non appartiene al suo mondo, ma lo accetta senza remore.
Tora lo seguirà ovunque, combattendo con lui e aiutandolo con le questioni legate al mondo Yokai. All’inizio lo segue solo per ricordarlo, ma piano piano si renderà conto che Ushio è una persona interessante, che lui si diverte a combattere al suo fianco, che in lui ha trovato un amico. Un amico pronto a gettare sangue per lui e con lui.
Una trama semplice che viene accompagnata da una buona colonna sonora e da disegni gradevoli. Degno di nota è l’impegno dell’autore a non seguire gli standard moderni, realizzando un’opera assolutamente priva di fan service e restando fedele ed attinente alla storia.