Salve amici di iCrewPlay e bentornati nel mio salotto. Nel nostro articolo precendente abbiamo parlato di Devilman, oggi per cambiare genere, parleremo di qualcosa di più colorato e allegro: No Game No Life. Nasce come light novel scritta da Yu Kamiya. Conta ad ora 10 volumi, pubblicata dalla Media Factory; è stato anche realizzato un adattamento manga sulla rivista Monthly Comic Alive sempre di Media Factory e successivamente è stato creato un adattamento animato composto da 12 episodi, reperibile sottotitolato in italiano su VVVVID (che potete trovare a questo indirizzo). Infine è stato anche realizzato un film prequel, che racconta il mondo di Disboard prima degli eventi raccontanti nell’anime.
TRAMA
La storia segue le vicende di Sora e Shiro, due fratelli (Sora è il fratello maggiore, Shiro è la sorella minore) che vivono segregati in casa loro giocando ai videogiochi. La loro bravura è tale da permettere ai due di controllare due account contemporaneamente ciascuno, o anche quattro in caso di bisogno. I due fratelli si sono guadagnati nell’ambiente dei giocatori online il soprannome di vuoto, dato che tutti i loro account vengono creati lasciando in bianco il campo del nickname.
Tutti credono che dietro a vuoto ci sia un gruppo di giocatori molto esperti, composto almeno da quattro o cinque persone, che si è fatto strada nelle classifiche di ogni singolo gioco online piazzandosi sempre al primo posto. In realtà come sappiamo dietro a quel nome si nascondono solo due ragazzini poco impegnati. I due sono talmente annoiati dal mondo che li circonda da scegliere di chiudersi dentro casa per entrare in altri mondi, quelli dei videogiochi. A un certo punto però, quando anche questi ultimi iniziano a non divertirli più, ricevono una strana mail.
Il testo chiede loro se siano stanchi del loro mondo e se non siano interessati a un cambiamento. Alla loro risposta affermativa, vengono trasportati magicamente in un mondo dall’ambientazione fantasy di nome Disboard, e vengono istruiti sul fatto che in quel mondo non vi possano essere conflitti, ma per risolvere le diatribe vadano utilizzati i giochi. Sarà una vera sfida per i due fratelli, che dovranno utilizzare tutta la loro astuzia per riuscire a diventare i padroni indiscussi del mondo.
DISBORD: TRA STORIA E ABITANTI
Ma ora addentriamoci di più nella geografia e nell’organizzazione del mondo di Disboard. La popolazione è divisa in sedici razze, che vengono rivelate mano a mano che si avanza nella storia. Le razze hanno un ordine di numerazione che corrisponde alla loro affinità alla magia, partendo dai primi posti con le razze più competenti nell’ambito, fino ad arrivare al sedicesimo posto, dove si trovano gli Imanity, la razza che non può utilizzare la magia.
Questa divisione è stata operata da Tet, il dio del mondo di Disboard. Tet, in seguito ad una cruenta guerra tra le altre divinità, riprese il controllo del mondo ormai distrutto dal conflitto e istituì dieci comandamenti, affinché essi regolamentino i giochi nel mondo di modo che non possano più esserci guerre.
Subito dopo divise la popolazione in sedici razze e affidò ad ognuna un diverso pezzo degli scacchi. Esso rappresenta il diritto di una razza ad essere riconosciuta come tale. Tet creò i Pezzi della Razza allo scopo di far arrivare un giorno una persona che, radunandoli tutti tramite la vittoria nei giochi, avrebbe acquisito il diritto di competere con lui per la posizione di Dio. Ed intanto lui avrebbe potuto godersi lo spettacolo da lontano, attendendo quel giorno.
COSA RENDE NO GAME NO LIFE UN’OPERA FUORI DALL’ORDINARIO?!
In No Game No Life ci viene mostrato un mondo utopistico, senza guerre ne battaglie. La violenza è proibita e i conflitti possono essere risolti solo con dei giochi. Un mondo in cui regna la pace. Tuttavia i conflitti esistono, sia interni ad una singola razza, sia tra più di queste. Inoltre la razza degli Imanity, come detto, è incapace di utilizzare la magia, e per questo vengono ritenuti inferiori dalle altre razze. Essi sono inoltre una razza in tutto e per tutto identica a quella umana, e per questo sprovvista di artigli, zanne o altro, a differenza delle altre.
Sora e Shiro si faranno dunque carico della missione di sfidare il dio Tet. Per farlo dovranno appunto ottenere tutti i Pezzi della Razza. A questo scopo, dovranno viaggiare per il mondo di Disboard. Un mondo stupendo, che coinvolge il lettore o lo spettatore con quel suo fascino meraviglioso, con quell’ambientazione fantasy che ci piace tanto, con la sua storia, raccontata dalle bocche dei personaggi, con i suoi miti e le sue leggende. In questo mondo, i fratelli si faranno strada servendosi della loro astuzia e del loro ingegno, al fine di superare tutte le sfide che vengono loro proposte. Perché, come dicono sempre, vuoto non perde mai.