Quante differenze ci sono fra la scuola vera e quella rappresentata sui manga e negli anime
Il manga nella cultura Giapponese, come gli anime, occupano un posto molto elevato ed importante nella società e sicuramente nell’economia del paese. Ci rivelano molti aspetti di un paese così lontano da noi, sia geograficamente che culturalmente, è una cosa che la maggior parte dei manga o film d’animazione ci fanno conoscere: il sistema scolastico. Questo è dato dal fatto che hanno come protagonisti personaggi la cui età può variare dai 10 anni fino alla maggiore età.
Cosa c’è di vero in tutto questo
Sicuramente il sistema scolastico è super efficiente, esci formato in tutto e per tutto. Anche la divisa scolastica è un elemento presente sia negli anime che nella realtà ed è diventata per alcuni un indumento cult non solo in Giappone, ma in tutto il mondo. La divisa alla marinara la indossavano anche le guerriere Sailor una volta effettuata la trasformazione. Ci sono anche altri elementi riscontrabili nella realtà: vederli sfrecciare in bicicletta perché si svegliano tardi, ammassarsi nei mezzi pubblici, il pranzo al sacco preparato la mattina e posizionato con cura nelle bento box, i club sportivi: non potete dimenticare Mila e Shiro, Holly e Benji, Slam Dunk e Free!
Diciamo che alcuni manga scorrono su di una linea molto veritiera. L’eccezione la fanno alcuni manga, dove quest’ultima è assai distorta, come: Assassination Classroom, Drifting Classroom, Fortified school. Si potrebbe pensare anche ad una sorta di demonizzazione verso la scuola e verso quel sistema rigido di cui è pregno il Giappone; regole ed etichette comportamentali dalle quali è assolutamente vietato distogliersi.
A discapito di ciò vi è un’altro aspetto che si nota quasi sempre nei manga scolastici: il bullismo, sia nei confronti di un compagno con qualche handicap o contro chi ha scarse possibilità finanziarie e ovviamente contro il primo della classe. Un’altra ragione motivo di bullismo risiede nella non appartenenza ai gruppi di studenti o club più popolari della scuola.
Il bullismo negli anime:
Una tematica molto presente, soprattutto nelle opere scritte da Keiko Suenobu, è il bullismo scolastico in tutto e per tutto come in Vitamin e Life. Entrambe hanno come protagonista una ragazza vittima di soprusi dai compagni di scuola, in Vitamin la studentessa Sawako e in Life la protagonista Ayubu, sono costrette a subire anche violenze fisiche, che porteranno entrambe all’autolesionismo. La tematica è trattata anche nell’emozionatissimo manga Koe No Katachi, dal quale è stato tratto anche un film d’animazione “La forma delle voce – A Silent Voice” uscito nel 2016. Consiglio vivamente di vederlo!
Questa storia ci parla di come una semplice ragazzina di nome Shoko, trasferitasi in una nuova scuola, viene presa di mira da un bulletto della sua classe, Shoya, per un solo semplice motivo: è sorda. In questo manga si vede come Shoya alla fine passerà, da bullo a vittima di un sistema che conosce benissimo e di cui ha sempre fatto parte, fondato su indifferenza e cattiveria. Purtroppo questi fatti accadono anche nella realtà; in Giappone (ma ultimamente anche da noi) sono stati registrati episodi di suicidio di molti giovani, oppure il distaccamento da una vita normale perché pensano di essere diversi dagli altri.
Ma quanti ne esistono in realtà
Si potrebbe fare una lista infinita di manga ed anime in cui è presente il tema scolastico, ad esempio opere di qualche annetto fa: GTO, Rossana, Lamu’, Lovely Complex: o di ultima generazione come La Glitter Force, My Hero Academia, Toradora!, Silver Spoon e chi più ne ha più ne metta. Continueranno sicuramente a farci conoscere ed appassionare sempre di più a questo lato della vita, in quanto, si spera che a leggere questi fumetti ci siano ragazzi “veri” con gli stessi problemi che possano trovare il coraggio di affrontare la situazione. Immedesimandosi in quei giovani protagonisti potranno forse capire che ci sarà sempre qualcuno che gli darà una mano.