Hajime Isayama, scrittore e disegnatore del famosissimo manga L’Attacco dei Giganti, ha rivelato cosa ha mosso in lui la voglia e gli ha dato l’ispirazione per scrivere il capolavoro che tutti conosciamo. L’autore ha spiegato tutto in un’intervista tenuta il 5 maggio sulla nota emittente nipponica NHK. In questo articolo scritto da noi, potete trovare un approfondimenti e le novità relative alla saga in questione.
Il mondo di L’Attacco dei Giganti è stato ispirato, sorprendentemente, dal paese natale di Isayama, il quale l’ha descritto come una terra di nessuno, un paese totalmente tagliato fuori dal resto del mondo. Il villaggio si chiama Hita, e si trova nella prefettura di Oita, a Kyushu. Isayama è nato e cresciuto in questo piccolo villaggio circondato da enormi montagne su ogni lato, e egli stesso ha affermato che da piccolo pensava che ci fossero dei mostri al di là del muro.
L’ambientazione è quindi probabilmente ispirata da questa sorta di paura dell’ignoto, provata da Isayama durante la sua infanzia. Altri temi principali della serie sono: il desiderio di conoscenza, il senso di impotenza, l’oppressione rappresentata dai grandi muri Maria, Rose e Sinah; nati proprio dai monti che circondano il villaggio, che lo tagliano metaforicamente fuori dal mondo.
Isayama dice inoltre che anche dopo aver lasciato Hita per frequentare le superiori, ha sempre provato un forte attaccamento per la città natale. Nel 2014, è diventato assessore del turismo di Hita. L’artista afferma che crescendo, ha sviluppato diversi sentimenti contrastanti riguardo la sua città.
Era impaziente, come si è definito, e desideroso di cambiare se stesso. Voleva riuscire a cambiare prospettiva e creare qualcosa di suo. Egli stesso afferma: Non è stata necessariamente l’ambizione a guidarmi nel progetto. Provavo un senso di oppressione e inferiorità, ero frustrato.
E fu questa inspiegabile frustrazione a dare vita alla saga de L’Attacco dei Giganti. Anche se alcuni dei temi principali sono l’oppressione e la liberazione, Isayama dice di non aver voluto trasmettere questo tipo di messaggio ai lettori. Voleva mostrare la rabbia incontrollata delle vittime di una tragedia e come questa rabbia possa portare all’aggressività.
Eren Jaeger
Ne è la rappresentazione il personaggio di Eren Jaeger, su internet molto conosciuto e anche deriso, a causa del suo pessimo carattere. Chi lo deride probabilmente non ha mai pensato che a farlo apparire così, fosse proprio l’intento dell’autore. I giganti invece, vogliono rappresentare ostacoli invalicabili, e sono causa di frustrazione.
Come sappiamo, sono creature senza intelligenza che vagano senza meta, il cui unico istinto è distruggere tutto ciò che incontrano. Isayama ha commentato la loro somiglianza con le persone ubriache, sebbene quest’ultime non siano presenze così sinistre.
In definitiva, la frustrazione spinse Isayama ad andarsene da Hita, ma c’è da dire che la nostalgia lo fece tornare. Anche ora, organizza periodicamente dei raduni di appassionati nella città, così da farla conoscere ai suoi fan. È davvero commovente come un autore di un’opera ormai internazionale, abbia ancora così a cuore la sua patria e rimanga saldo sulle sue radici.