Mellon che passione, verrebbe da dire
Negli ultimi tempi, infatti, si sono moltiplicati i siti web che si propongono proprio come punti di incontro tra chi deve vendere un oggetto e chi invece vuole acquistarlo.
La meccanica con cui questi servizi funzionano è semplice e ricalca fedelmente quella dei vecchi giornali di annunci; opportunamente aggiornata per stare al passo con i tempi e quindi sempre più orientata all’uso tramite app con i dispositivi mobile.
A parte questo approccio moderno, si tratta pur sempre di pubblicare un annuncio, indicare un prezzo per l’oggetto e attendere che qualcuno ci contatti. In Rete, come abbiamo anticipato, ci sono diverse alternative tra le quali scegliere e molte tra queste propongono anche delle app.
Perché, allora, Mellon dovrebbe attirare la nostra attenzione?
Il motivo è semplice e riguarda la fiducia. I mercatini virtuali più diffusi, infatti, traggono la loro forza dalla diffusione, secondo il principio che più persone vedono il nostro annuncio, maggiori sono le possibilità di concludere l’affare.
Già, ma se chi ha pubblicato l’annuncio non è una persona affidabile? Se abbiamo un problema con l’oggetto ricevuto e non sappiamo a chi rivolgerci? La compravendita online, di fatto, richiede un certo grado di fiducia che questi servizi non sono, ovviamente, in grado di garantire. Mellon parte quindi da un’idea molto semplice; limitare il rapporto a una ristretta cerchia di persone di provata fiducia, cioè alle persone che si trovano già tra i nostri contatti nella rubrica e ai nostri amici su Facebook, oltre che ai loro amici.
Questo implica un contatto diretto, o comunque ravvicinato, con tutti i frequentatori del mercatino impedendo di avere a che fare con gli sconosciuti e azzerando il rischio di brutte sorprese, o comunque limitandolo enormemente
L’app costruisce intorno a questo principio proponendo una grafica minimalista molto chiara e semplice da usare; arricchendo il tutto con una serie di opzioni tipiche delle app di questo genere: chat integrata per interagire con clienti e venditori, possibilità di creare gif animate da affiancare agli annunci; strumenti per la protezione della privacy e altro ancora.
Mellon limita le vendite alle cerchie di persone fidate e ai lori amici
Gli annunci non devono per forza riguardare oggetti, ma possono comprendere offerte e richieste di collaborazione, per esempio un dog-sitter o qualcuno che dia lezioni di inglese. Il pagamento può essere poi concordato in contanti di persona, se si abita a una distanza ragionevole, o tramite il più pratico PayPal; l’idea è interessante e certo risolve i problemi di fiducia, ma chiaramente limita grandemente la diffusione degli annunci, a meno di non invitare chiunque conosciamo a usare Mellon. Questo sarebbe certo positivo per noi, ma sicuramente lo sarebbe ancora di più per gli autori dell’applicazione.
Prezzo gratuito
Sviluppatore Intermedia mmh