Advice ka to omottara noroi datta
Il manga Advice ka to omottara noroi datta (Sembrava un consiglio, ma era una maledizione) di Tanaka Fujimoto, tratto dall’opera originale di Kamiko Inuyama, è stato distribuito in anteprima su Comic Cmoa. Il manga è un adattamento con trama originale del saggio di Kamiko Inuyama, che raccoglie e analizza frasi e “consigli” inappropriati o tossici ricevuti dalle donne, con l’obiettivo di metterli in luce e smascherarli.

La storia segue Sayaka Shindō, una impiegata di 28 anni, che durante un incontro di gruppo (gōkon) riceve la confessione da un uomo conosciuto lì, ma lo rifiuta. In risposta, l’uomo inizia a insultarla dicendo cose come: “Se uscissi con me, saresti chiaramente tra i vincenti della vita”, “Sono io che ti sto facendo un favore, scegliendoti”, lasciando Sayaka completamente sconcertata. In seguito, Sayaka racconta l’episodio durante una serata alcolica con le sue amiche di lunga data, Misaki Shimomura e Marina Tanino. Le due non solo le danno ragione, ma cominciano a condividere anche loro esperienze simili di commenti offensivi mascherati da buoni consigli.
Koi to yobu ni wa sasayaka desuga
È iniziata sul numero di novembre della rivista Monthly Shōnen Gangan edito da Square Enix, la nuova serie di Daisuke Hagiwara intitolata Koi to yobu ni wa sasayaka desuga (È poca cosa per chiamarlo amore, ma…). Si tratta della prima serie originale scritta e disegnata da Hagiwara, noto soprattutto per aver curato il comparto grafico di Horimiya.

La storia segue Umi, una liceale che pensa che “la vita sia solo una ripetizione delle stesse cose”. Ma la sua routine cambia quando la madre parte per un lungo viaggio di lavoro, costringendola a trasferirsi temporaneamente presso la famiglia Hiroi, che vive accanto. Lì, Umi si ritrova a rincontrare Shoya, un ragazzo più grande che l’aveva sempre trattata con gentilezza durante l’infanzia. Il cuore le batte per l’emozione… Ma il Shoya di oggi è ben diverso da come lo ricordava: tutt’altro che modello di perfezione, si presenta come un giovane adulto trasandato e svogliato, lontano dall’immagine ideale che Umi aveva custodito.