Iniziamo adesso la nostra recensione dell’episodio 1135 della serie di One Piece di Eiichiro Oda!
La trama dell’episodio 1135 di One Piece
La puntata si apre con Bonney ancora confinata nel Regno di Sorbet, dove, nonostante la sua malattia sia stata curata, viene tenuta sotto controllo da Alpha, un’agente del Governo Mondiale infiltrata come tutrice.

Orso continua a scrivere lettere per Bonney, cercando di lasciare un’ultima traccia del suo amore paterno, ma quelle lettere non arrivano mai alla destinataria, anche se lui non ne è consapevole. Bonney continua a sperare di ricevere notizie da suo padre, ma si rende conto che qualcosa non va: scopre che le lettere che aspettava con ansia erano tutte false, e che Alpha le ha mentito per tenerla lontana da Kuma e dalla verità.

Determinata a fuggire, ottiene l’aiuto della regina Conney e del pescatore Gyogyo. Durante la fuga, viene attaccata da Alpha, ma riesce a difendersi risvegliando i poteri del suo Frutto del Diavolo. Assume una forma adulta con un’energia che richiama quella di Nika, evocando la figura di Rufy nella sua forma Gear Fifth. Con questo potere sconfigge Alpha e parte finalmente per mare, decisa a scoprire cosa sia successo davvero a suo padre. È questo il momento in cui sceglie consapevolmente di diventare una piratessa, entrando ufficialmente a far parte della “Peggiore Generazione”.

Le impressioni sull’episodio 1135 di One Piece
Tecnicamente, l’episodio è ben diretto, con animazioni solide e un uso sapiente del colore. La colonna sonora accompagna bene ogni svolta narrativa.
Questo episodio è uno di quei momenti in cui One Piece dimostra ancora una volta di non essere solo un manga d’avventura, ma anche una storia profondamente umana. Dal punto di vista dei personaggi, ciò che colpisce di più è la crescita sia fisica che emotiva di Bonney, la quale passa dal tremare di paura di fronte ad un attacco nemico a sferrare un colpo micidiale per il quale persino Luffy ha dovuto allenarsi per moltissimo tempo.
Kuma è certamente il personaggio dotato di maggiore spessore emotivo. Il suo silenzioso sacrificio, la scelta di rinunciare a sé stesso per qualcosa di più grande, e quel desiderio disperato di rimanere vicino a sua figlia, anche solo attraverso delle lettere, lo rendono uno dei personaggi più tragici e al tempo stesso più nobili della serie. La scena in cui continua a scrivere, pur sapendo che a breve non sarà più “lui”, coinvolge fortemente lo spettatore.