Il decimo anniversario di Black Clover ha ricevuto un omaggio davvero speciale: Kohei Horikoshi, autore di My Hero Academia, ha realizzato una splendida illustrazione di Noelle Silva, regalando ai fan un crossover artistico capace di unire due grandi mondi shonen.

Il risultato? Un disegno che, pur catturando la personalità e l’energia di Noelle, porta con sé inconfondibili tratti dello stile di Horikoshi, evocando nei fan ricordi delle prime tavole di My Hero Academia.
Un tributo che unisce due fandom
La fanart di Horikoshi è un gesto di stima verso Yūki Tabata e la sua opera, ma anche un momento di celebrazione per l’intera comunità shonen. L’illustrazione mostra Noelle con un volto espressivo, occhi luminosi e un sorriso radioso, elementi che hanno fatto scattare immediatamente un déjà-vu nei fan.

Molti hanno infatti notato somiglianze con Ochako Uraraka e Nejire Hado, due personaggi femminili di spicco in My Hero Academia. Il viso leggermente tondeggiante, la dolcezza nello sguardo e la vivacità dell’espressione sono tratti tipici dell’autore.
Black Clover, le reazioni della community
I commenti online hanno alternato ammirazione e ironia affettuosa:
- “Vedo Ochako”, ha scritto un fan.
- “BELLISSIMA”, ha esclamato un altro.
- “Il viso è rotondo come Ochako, ma occhi e sorriso mi ricordano subito Nejire”, ha osservato qualcuno.
Alcuni hanno scherzato parlando di una sorta di “skin di Nejire” applicata a Noelle, mentre altri hanno apprezzato la capacità di Horikoshi di mantenere l’essenza del personaggio pur lasciando il segno con il proprio stile.

Oltre la nostalgia
Questa collaborazione artistica non si è limitata a far sorridere i fan. Ha anche ricordato l’epoca pre-anime di entrambe le opere, quando le tavole dei manga erano l’unico mezzo per conoscere i personaggi. È stato un momento di connessione tra due generazioni di lettori e due serie che hanno contribuito a definire lo shonen moderno.

L’illustrazione di Horikoshi per il 10° anniversario di Black Clover è stata più di un semplice tributo: è diventata un ponte tra fandom, uno scambio di rispetto tra autori e una scintilla di nostalgia per i lettori di lunga data.
Un disegno che, per un attimo, ha reso labile il confine tra il mondo di Clover Kingdom e quello degli eroi di UA.