La sfida mondiale è cominciata. Il capitolo 313 di Blue Lock, intitolato “Opening Warrior”, ci proietta direttamente nell’attesissimo match tra la Nazionale U-20 del Giappone e quella della Nigeria. Se il precedente episodio aveva catalizzato l’attenzione sul gesto eclatante di Nagi, pronto a sfidare tutto il progetto Blue Lock, oggi il campo torna a essere protagonista, e con esso due nomi destinati a far parlare di sé: Onazi e Yoichi Isagi.

Onazi: dal cortile di casa al palcoscenico mondiale
Il capitolo si apre con un flashback emozionante: Onazi da bambino, in Nigeria, gioca a calcio con i suoi amici – Bello, Oboabona e Kazu. Fin da piccolo mostra una qualità fuori dal comune: una potenza di salto sovrumana. Quel talento, coltivato tra la polvere e i sogni, è ora l’arma principale della Nigeria.

Nel presente, è proprio lui a dare il via al match con un passaggio a Kuso, mettendo subito pressione sulla difesa giapponese. Ma è quando il pallone torna a lui – in piena area, sfidando il capitano giapponese Oliver Aiku – che Onazi mostra tutto il suo potenziale: controllo aereo, visione di gioco e una finalizzazione degna di nota, seppur stoppata in extremis da Ikki Niko.
Meta Vision: il potere di Isagi si evolve
Il ritmo è serrato. Karasu intercetta e rilancia, Hiori verticalizza, Rin Itoshi dribbla come se avesse le ali. Il Giappone non sta a guardare, e punta tutto sull’intesa dei suoi protagonisti.
Rin sembra pronto a colpire, ma la Nigeria ha un muro extra: ancora una volta, Onazi vola e para un tiro destinato alla rete, lasciando tutti a bocca aperta. La sua presenza è devastante, ma è proprio in quel momento che Yoichi Isagi entra in scena, letteralmente “trascendendo” il campo grazie alla sua Meta Vision.

Con la mente già oltre il gioco in corso, Isagi prevede ogni movimento, ogni possibile evoluzione. E da quella visione emerge una certezza: la vittoria può essere sua. O meglio, è già scritta.
Un match dal sapore epico
Il format del torneo U-20 è chiaro: 64 squadre, 16 gruppi, gironi all’italiana. Solo le prime due passano. E se questo è solo il primo match del Giappone, allora ci aspetta una competizione all’ultimo respiro.

Con 128 partite previste, Blue Lock si prepara a raccontare uno degli archi narrativi più intensi della serie. E questo debutto contro la Nigeria è solo l’inizio.
Considerazioni finali
Il capitolo 313 non solo ci presenta finalmente Onazi, un personaggio che promette di diventare un’icona del manga, ma ci riporta Isagi al centro della scena con una consapevolezza nuova, quasi da “profeta del gol”. La tensione è altissima, il ritmo è perfetto, e la regia di ogni tavola è calibrata per lasciarci con il fiato sospeso.

Se Blue Lock è una battaglia per l’affermazione dell’ego calcistico, allora siamo solo al primo sangue.