Con una mossa a sorpresa, il gruppo multimediale giapponese Kadokawa ha acquistato una quota del 70% di Edizioni BD S.r.l., che comprende il marchio J-Pop Manga. L’operazione non è ancora terminata, ma i primi passi dell’accordo sono iniziati il 14 maggio. A Marco Schiavone, presidente e amministratore delegato di Edizioni BD, rimarrebbe il 20% della società, mentre Messaggerie conserverebbe il 10%.
Kadokawa è attiva in tutto il mondo e nell’ultimo biennio ha attuato una politica espansionistica che l’ha portata ad acquisire realtà che si muovono nell’animazione in computer grafica come Chiptune, ma anche studi più tradizionali come Doga Kobo. La nuova strategia ha coinciso con l’arrivo di Sony, abituata a grandi investimenti.

Il mercato italiano è senza dubbio uno sbocco interessante verso l’occidente, con una tradizione radicata fin dagli anni Settanta e un mercato del fumetto secondo solo alla Francia come volumi di vendita. Per questo l’arrivo di Kadokawa non si limiterà all’arrivo di nuove serie, con minore burocrazia rispetto al passato, ma esplorerà il mondo delle light novel, oltre a tutto il merchandising connesso alle proprietà intellettuali del gruppo.
Per Edizioni BD si tratta di un traguardo significativo, dopo i suoi primi vent’anni di attività in cui si è guadagnata una posizione di rilievo sul mercato locale. Al di là di tutte le speculazioni del caso, non è ancora chiaro quali conseguenze possa avere questo terremoto nello scenario editoriale italiano. Conoscendo Sony e le sue mosse spesso avventate, la speranza è che la nuova Edizioni BD continui a muoversi nell’interesse dei lettori, con un parco titoli molto più ampio. Anche le ricadute a livello di prezzi sono ancora imprevedibili: se consideriamo che l’arrivo di Sony in Crunchyroll ha significato la fine degli account gratuiti, il rischio di un aumento dei prezzi rimane concreto.