Il manga di Yuki Tabata, Black Clover, ha fatto il suo debutto sulle pagine di Weekly Shonen Jump esattamente dieci anni fa. Ora che la serie è nel pieno del suo arco finale, Tabata ha trasferito la pubblicazione su Jump SQ, adottando una programmazione trimestrale per i capitoli conclusivi. Questo significa che ogni pochi mesi i fan assistono a un nuovo, intenso sviluppo della battaglia tra Asta e Lucius Zogratis per il destino del Regno di Clover.
Visto il ritmo con cui si sta sviluppando l’arco finale, il manga di Black Clover potrebbe concludersi entro il prossimo anno, a meno che Tabata non riservi una grande sorpresa nei capitoli finali. Per celebrare questo traguardo, anche chi ha lavorato all’anime ha voluto rendere omaggio alla serie. Shunji Akasaka, direttore dell’animazione e collaboratore in vari ruoli nell’anime, ha condiviso un’illustrazione speciale per l’anniversario.
Il futuro di Noelle nell’anime di Black Clover
L’illustrazione di Akasaka omaggia personaggi iconici come Asta, Yuno e Yami, ma l’elemento più interessante è senza dubbio la nuova forma di Noelle Silva. Questa trasformazione, al momento esclusiva del manga, si colloca poco prima dell’arco finale e introduce un potenziamento inedito per Noelle.
Si tratta di una variante “Dragon Form” della sua armatura Valkyrie Dress, ottenuta dopo la perdita del legame con Undine e la Divine Armor a seguito della battaglia contro la Triade Oscura. Noelle riesce ad accedere a questo potere grazie alla sua alleanza con Leviathan, il Dio del Mare.
Questa forma sarà pienamente animata in un potenziale ritorno dell’anime di Black Clover. Sebbene al momento non sia stata annunciata una nuova serie, ci sono ancora molti eventi da adattare prima dell’arco finale. L’anime si è concluso anni fa, ma la storia ha continuato a evolversi con numerose battaglie che devono ancora essere portate su schermo.
L’anime di Black Clover tornerà mai?
Non è da escludere che l’anime di Black Clover possa tornare, considerando che molte serie storiche sono riprese anche decenni dopo la loro conclusione. Un esempio è Bleach: Thousand-Year Blood War, che è tornato dopo anni di assenza.
Con il manga che si avvicina alla conclusione, potrebbe essere il momento perfetto per un ritorno dell’anime. Tuttavia, la produzione potrebbe essere diversa rispetto alla serie originale. Pierrot, lo studio che si è occupato dell’anime e ora lavora anche su Bleach, potrebbe scegliere un formato più adatto ai tempi moderni:
- Piuttosto che una serie settimanale con oltre 100 episodi, potrebbe optare per stagioni più corte e di alta qualità.
- Questo permetterebbe all’anime di mantenere una qualità visiva eccellente, simile ai suoi migliori momenti.
Indipendentemente dalla forma che prenderà il suo ritorno, i fan sono impazienti di rivedere Black Clover in animazione, soprattutto con la nuova forma di Noelle pronta a fare il suo debutto.
