Wind Breaker nasce come manga creato dalla matita di Satoru Nii nel 2021. La serie animata è stata protagonista della stagione primaverile 2024. Prodotta da CloverWorks, ha riscorsso un discreto successo di pubblico, abbastanza da guadagnarsi una futura seconda stagione, traguardo difficile da raggiungere in questo settore. I 13 episodi di cui è composta la serie sono disponibili in lingua originale con sottotitoli italiani su piattaforme come Crunchyroll.
La trama di Wind Breaker
Sakura Haruka è un ragazzo come tanti, pieno di energie e di problemi. Il suo recente trasferimento è legato alla presenza del complesso scolastico della Furin, famosa per il pessimo rendimento scolastico dei suoi studenti e per la grande quantità di risse e combattimenti tra bande rivali. Sakura vuole dimostrare di essere il più forte di tutti, ma scoprirà che la situazione alla Furin non è come si aspettava. Quella che doveva essere una terra desolata e animata dagli scontri, si rivelerà un faro protettore dell’intera cittadina.
Struttura dell’opera
La serie segue il percorso di Sakura, il protagonista, da lupo solitario a parte di un gruppo, attraverso una serie di scoperte su sé stesso e su chi lo circonda. Il suo impatto con i suoi compagni alla Furin avviene il giorno prima dell’inizio delle lezioni, con una classica rissa per strada. Sorprendentemente però, i ragazzi combatteranno al suo fianco, per allontanare un gruppo proveniente da fuori città. Lo stesso scenario si ripeterà a scuola, con aule pieni di soggetti non molto tranquilli, ma tutti animati dalla stessa ispirazione, la figura di Hajime Umemiya. Colui che ha scalato le gerarchie della scuola, per dare a tutti una direzione unitaria: non più scontri tra studenti, ma una strenua difesa della pace della città, che a sua volta risponde con gratitudine.
Nel suo percorso, Sakura si unirà ad alcuni compagni interessanti, che compenseranno le sue lacune e gli forniranno la motivazione necessaria ad ambientarsi nel nuovo contesto, fino ad acquisire una posizione di comando.
Analisi
Wind Breaker si propone di superare i classici shonen ignoranti in cui il fulcro della storia è combattere senza un reale motivo, per mostrare la grinta dei protagonisti e alzare continuamente il livello di tensione e la posta in gioco. O meglio, anche qui non ci si risparmia sui combattimenti, ma l’obiettivo degli studenti del Furin è quello di difendere i propri confini, senza dare fastidio a nessuno e senza proporsi come i migliori del Giappone o del mondo.
La classica struttura gerarchica basata sulle capacità dei suoi membri rimane presente, ma tutti i personaggi di rilievo posseggono anche qualcosa in più rispetto alla sola forza bruta, un elemento che li rende ammirevoli nel modo in cui conducono i loro sottoposti. Proprio questo sarà il tema al centro di tutti gli archi narrativi, che culmineranno per Sakura nel mettere in pratica quanto osservato, prendendo in carico la gestione della sua classe.
I temi della responsabilità e della costruzione di gruppi dalla mentalità costruttiva sono sempre al centro degli episodi, anche grazie alla figura di Kotoha Tachibana, ragazza che ha condiviso l’orfanotrofio con Umemiya e ha nella serie la funzione di sorella maggiore del Furin, con i suoi consigli e le sue osservazioni pungenti.
Le scene d’azione sono comunque molto presenti e ben animate. I personaggi sono caratterizzati nei dettagli, con momenti di approfondimento che ci permettono di conoscere meglio chi ci troviamo di fronte. La serie si chiude in un modo che potrebbe anche essere autoconclusivo, nel caso non fosse possibile procedere con la seconda stagione. Rimane quindi godibile anche a sé stante, per un passatempo leggero ed energetico.