In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Kaiju No. 8, in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Con l’ingresso del nuovo gruppo di reclute nelle forze speciali si conclude la parte introduttiva della serie, in questo episodio si entra subito nel vivo delle operazioni. Sembra arrivato il momento di mostrare le proprie capacità.
La mobilitazione riguarda un grande numero di soldati esperti, ai quali si affianca il gruppo che abbiamo imparato a conoscere negli scorsi episodi, in qualità di aiuto nelle retrovie. Il nemico questa volta è un honju di ispirazione fungina, accompagnato da una quantità enorme di piccoli yoju. Una situazione già vista nel test di ammissione, ma questa volta i nemici continuano a riprodursi, una difficoltà non da poco.
Come sempre Kikoru si distingue con la sua grande abilità, ma tutti danno comunque prova di voler dare il proprio contributo. Kafka risulta per forza di cose meno efficace, ma la sua capacità di analisi del campo di battaglia offre spunti fondamentali per la riuscita della missione.
Tutti i gruppi d’intervento fanno la loro parte, ma sarà Mina a sferrare i colpi decisivi. La battaglia sembra conclusa con una potenza soverchiante, ma abbassare la guardia potrebbe portare grandi problemi.
Cosa succede nel mondo di Kaiju No. 8
La continua emergenza kaiju, ormai divenuta routine, mostra ancora una volta l’efficienza delle forze speciali, che si suddividono i compiti per riportare la normalità nel minor tempo possibile. La fiducia della popolazione è alta, lo si capisce dalla calma percepita durante le operazioni di evacuazione.
Tutta la strategia è stata pensata nei minimi particolari, anche nell’ottica di evitare danni al territorio, in cui le persone dovranno tornare dopo la battaglia.
Di certo questa missione rappresenta un primo salto nel vuoto per le nuove reclute, dopotutto quanto visto nei test non ha avuto un vero impatto sui cittadini.
Il kaiju si presenta in modo differente rispetto a quanto visto fino a questo momento, con una forma che questa volta ricorda un fungo: meno aggressivo forse, ma altrettanto pericoloso.
L’episodio è pervaso da un tono epico, in cui si percepisce la tensione della battaglia e la cura in ogni fase di preparazione. Le inquadrature sottolineano l’attesa snervante, le musiche fanno presagire la battaglia. L’unica nota stonata sembra essere proprio Kafka, un protagonista che rappresenta sempre più la linea comica della serie.
Proprio questa differenza fa apparire il protagonista fuori luogo all’interno della sua stessa serie. Il pubblico internazionale ha notato questa discrepanza fin dai primi episodi, cumulando critiche alla serie non tanto per il tono generale che si muove tra momenti più seri e segmenti in cui la leggerezza riporta ad un contesto più divertente, quanto per Kafka che si muove in modo del tutto diverso dal tono del resto dell’anime. Il tentativo di emulare forse altri protagonisti come Saitama di One-Punch Man, distaccato perché eccessivamente potente, non sta dando i frutti sperati.
In ogni caso, mentre da un lato si cerca di mantenere un tono scanzonato, dall’altro Mina ricorda a tutti la posta in gioco. Con una sincronia del 96%, dimostra ancora una volta una potenza inarrivabile e una violenza nei confronti dei kaiju a volte eccessiva, ma conosciamo bene le motivazioni di questo odio. Anche il vice capitano Hoshina ha l’occasione di mostrare il suo talento, dando modo anche allo spettatore di avere una prospettiva delle potenzialità della squadra speciale.
Ancora una volta concludiamo l’episodio con un colpo di scena. Scopriremo tra qualche giorno se ci troveremo di fronte a nuove occasioni d’azione o se tutto sarà rimandato a momenti successivi.