Netflix e il mondo Anime
Sta diventando ormai noto che i videogiocatori siano per la maggior parte anche interessati alle serie animate anime o manga, o semplicemente al Giappone in sé. Forse per il monopolio che le Software House nipponiche hanno ottenuto negli ultimi anni.
Voi forse, vi starete chiedendo “e questo cosa c’entra con Netflix?”.
Beh, proprio per accaparrarsi anche questo genere di pubblico, Netflix ha deciso di agire. Grazie alla globalizzazione imposta dalla società, le serie anime, ma anche drama che ci daranno un piccolo scorcio nel mondo giapponese, aumenteranno sempre di più.
Alcuni esempi di anime visibili su Netflix sono Psycho Pass, The Seven Deadly Sins, Stein: Gate, e molti altri ancora. Di serie, invece girate e prodotte interamente in Giappone, ma presenti e distribuite dall’amata azienda, troveremo Hibana-Sparks, Midnight Diner: Tokyo Stories, Atelier… che ci permetteranno di conoscere la vita dei lavoratori e degli studenti nei paesi del sol levante.
Tutte queste news sono state presentate all’evento Anime Slate 2017 nel foro internazionale di Tokyo.
È importante mettersi in gioco per espandersi
Magari, anche grazie alla sua notorietà, Netflix riuscirà ad avvicinare nuove persone al mondo Anime, facendo venir meno il solito pregiudizio “Gli Anime? Non sono quei cartoni per bambini?”. Lo scopo, infatti, è proprio questo! Continuare ad attrarre il fanbase già esistente, ma anche ampliare lo share audiovisivo nei confronti del mondo anime.
Un passo importante anche per la stessa società. Così facendo, infatti, compierà un passo importante nell’ambito del proprio sviluppo verso un degli obiettivi che l’azienda è intenzionata a perseguire, ossia la longevità.
All’evento, ci è stato anche svelato che il 90% delle Visual di questi programmi proviene dal nostro caro Occidente e non dai paesi asiatici.
Forse tutto sarà solo un insieme di grandi parole che voleranno via coll vento, considerando che in molti paesi determinati contenuti anime non sono ancora disponibili, mentre in altri si assiste al fenomeno opposto. Ma nella speranza che questa “globalizzazione” possa diventare realtà spero che Netflix riesca a mantenere ciò che promette.